In Me Mihi Omnia. Ancona in Italia. veduta di Ancona

stampa, 1637 - 1637

Vedute: Ancona. Paesaggi: mare; collina. Mezzi di trasporto: barche. Animali: castoro

  • OGGETTO stampa
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Merian Matthaeus Il Vecchio (1593/ 1650): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cartoteca Storica delle Marche
  • LOCALIZZAZIONE Convento di S. Lucia
  • INDIRIZZO via Marcellini, Serra San Quirico (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE `Dimostrazione del carattere emblematico e moralizzato che le vedute delle città hanno acquisito, specie dopo la moda degli atlanti di città a stamp a, sono le carte che troviamo nella raccolta intitolata Thesaurus Philo-Po liticus del poeta tedesco Daniel Meissner (1585-1625) edita a Francoforte sul Meno dal 1623 dall'editore libraio E. Kieser e S. Furck. L'opera è inc entrata su immagini di città europee accompagnate da proverbi ed epigrammi morali composti da Meissner senza apparenti rapporti stretti con le immag ini. Essa si avvarrà della collaborazione del poeta Meissner fino al sesto quaderno del primo volume, e, per le immagini, del grande incisore tedesc o Mattheus Merian (Basilea 1593-1650), insieme a Kilian Lieboldt e Hermann Kornmann. Essa fu poi proseguita dall'editore S. Furck da solo, che acqui stò le lastre da Kieser, e infine ristampata nel 1637 con il titolo Sciogr aphia cosmica (ulteriori ristampe nel 1678 e 1700) con solo leggere variaz ioni. Nella carta dedicata ad Ancona, secondo la ormai consolidata forma u rbana derivata dalla carta del Fontana del 1569, la tradizionale autonomia della città diventa il pretesto per proporre in forma di emblema i fondam enti della morale stoica, così diffusa dopo il revival promosso da Giusto Lipsio nella dottrina politica e sociale europea, incentrata sul concetto: "in me mihi omnia". Se i filosofi stoici antichi avevano insegnato l' "om nia mihi mecum", cioè "tutto ciò che mi serve è con me", per promuovere un a sorta di autonomia saggia e intoccabile del sapiente, la Ancona di Meiss ner è diventata il proverbio del "chi fa da sé fa per tre". Lo spiega il c astoro, tradizionale animale lavoratore e industrioso, raffigurato nel gol fo naturale del porto dorico intento a navigare l'Adriatico su una tavola di legno. "Cauda loco veli est, cortex pro puppe sciuro/ Ipse sibi praesta ns omnia transit aquas", cioè utilizzando i propri mezzi, anche una coda p er vela e un pezzo di legno per restare a galla, si possono attraversare t utte le acque del mondo, una saggezza che, casualmente, è entrata presto a far parte della cultura dei marchigiani. La veduta, apparsa nella prima e dizione del Thesaurus Philo-Politicus (parte V), fu riedita nella seconda con il titolo Sciographia cosmica con la sigla in alto a destra H10.' (Man gani G.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100141544
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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