cappuccio di piviale,

Stolone in tessuto figurato con trame supplementari di argento: fondo raso faccia-ordito prodotto da una trama e un ordito entrambi di fondo, decora zione ottenuta per trame lanciate legate in diagonale direzione Z. Gallone di rifinitura in oro lamellare avvolto su accia di seta. Nella parte fina le dello stolone sono presenti due formelle ricamate a punto posato, affon dato, floscio, spaccato, erba, in sete policrome e argento dorate su accia di seta. Cappuccio con frangia in seta e oro: al centro formella ricamata raffiguranmete un Santo; il cappuccio è in tessuto figurato uguale a quel lo dello stolone. Tessuto figurato. Frammenti orizzontali con due coppie d i angeli a mezzo busto su una nube rivolti veso il monogramma cristologico raggiato posto al centro. I due angeli posti nella parte superiore hanno le mani incrociate mentte quelli posti nella parte inferiore hanno le mani giunte. Ricamo: nel cappuccio un Santo (S. Giovanni Battista ?) nello st olone S. bartolomeo e un Santo evangelista. Tutti i personaggi sono inseri ti in edicole ogivali con fuga prospettica alle spalle; le formelle sono d elimitate da una cornice ricamata con effetto di quadrettatura. Colori: Te suuto figurato: rosa, giallo e oro; ricamo: sete policrome in oro

  • OGGETTO cappuccio di piviale
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento/ ricamo
    filo di seta/ ricamo
    argento/ doratura
    ORO
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Fiorentina
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo di Martino IV
  • INDIRIZZO Piazza del Duomo, Orvieto (TR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa serie di frammenti è piuttosto rara per le dimensioni. Per quanto r iguarda il disegno, il monogramma cristologico è comune nei tessuti liturg ici fiorentini; per questi ultimi, la tecnica di esecuzione può essere sia il lampasso che il broccatello, numerose sono le affinità che uniscono qu esto piviale ad un altro. Uno di un tessuto simile per il fondo; stolone i n tessuto figurato in alcuni tratti identico, somiglianza stilistica e tec nica tra i ricami, uno di un identico gallone per la finitura laterale. Tu tto questo fa supporre che i due piviali siano opera "di risulta". La somi glianza tra le formelle dei due piviali è tale da far supporre la loro pro venienza da un unico pezzo, forse uno stolone. Questa ipotesi è confermata dalle notizie desunte dal manoscritto di Luigi Frangi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000153925-1
  • NUMERO D'INVENTARIO 10/58 n. 2
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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