La fuga in Egitto. fuga in Egitto
vetrata,
ca 1325 - ca 1334
Il pannello raffigura la fuga in Egitto. sulla destra vi è la figura di Giuseppe che conduce l'asino su cui sta seduta Maria con Gesù Bambino in braccio. Il bambino tiene il braccio destro alzato, forse in atto benedicente, ed è raffigurato con il volto di persona adulta. Sullo sfondo un paesaggio roccioso. Dalla roccia più alta spunta una palma con il tronco piagato. L'intera scena è racchiusa da una cornice decorativa a motivi floreali misti a motivi geometrici
- OGGETTO vetrata
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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MISURE
Altezza: 105,5 cm
Larghezza: 82,5 cm
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ATTRIBUZIONI
Giovanni Di Bonino Da Assisi (attribuito): pittore
- LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria SS. ma Assunta
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pannello raffigurante la fuga in Egitto è stato tra i primi ad essere restaurato dal Moretti. Le fonti d'archivio ne stabiliscono la data al 1887. In occasione dei restauri tutt'ora in corso, il pannello è stato preso a campione rappresentativo della tipologia dei danni subiti dall'intera vetrata attraverso i secoli, insieme ai pannelli La disputa nel Tempio e L'Educazione della Vergine. La scena, secondo il giudizio del Carli, "nonostante qualche ripassatura (nel volto di Giuseppe), conserva buona parte dei caratteri originari" (Carli, Il Duomo..., p. 134). L'analisi della tecnica dei materiali effettuata dallo Studio Forme di Roma, che attualmente procedendo al restauro della vetrata, ha permesso di individuare , con maggior precisione di quanto non permettano i documenti d'archivio che di solito indicano i restauri riferendosi all'intera vetrata, alcuni degli interventi più antichi. Nella relazione dattiloscritta relativa all'antello si legge:""La stessa meglio conservata è quella della testa dell'asino, che, anche se sicuramente trecentesca, potrebbe non essere originaria. Lo stato peggiore della pittura riguarda i brani con segni di montagne, molto ritoccate specialmente nell'ultimo restauro. Tra i vetri sostituiti, spicca il fianco sinistro dell'asino e alcune tessere dell'abito di Maria. I perimetrali sono quasi interamente ottocenteschi": Sono stai notati inoltre vari ritocchi a freddo e vernici protettive stese nell'ultimo restauro. La testa dell'asino potrebbe quindi appartenere ai restauri effettuati da Giovanni Buccio Leonardelli tra il 1369 e il 1370 (Cfr. L. Andreani, La vetrata cit.)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000127087
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0