pianeta romana - manifattura Italia centrale (fine sec. XIX)

pianeta romana ca 1885 - ca 1900

La colonna anteriore è stata sostituita con un tessuto di raso e seta. Tutta la parte anteriore è composta di frammenti del tessuto. Sullo scollo trina a fuselli in cotone. Galloni in metallo argenteo, seta bianca a motivo astratto con andamento ondulante. Mod. dec.: serie orizzontali anteriori sfalsate di due tipi di grandi fiori, volte rispettivamente a destra e a sinistra; alternate a serie orizzontali sfalsate di foglie. La composizione impostata orizzontalmente sviluppa in verticale una leggera sinusoide, nelle cui anse si inseriscono le infiorescenze. Fodera in diagonale di cotone nero. Colori: nero. Costruzione interna del tessuto: Damasco classico. Fondo raso da 5 faccia-ordito. Decorazione a raso faccia-trama. Ordito: Materia: seta, 2 capi, leggera t. s.; Riduzione: 50 cm; Scalinatura: 1; Colori: nero Trama: Materia: sarta, a fascio, s. t. a; Riduzione: 33 cm ca.; Scalinatura: 1; Colori: nero Cimosa: assente

  • OGGETTO pianeta romana
  • MATERIA E TECNICA seta/ damasco
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italia Centrale
  • LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria SS. ma Assunta
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto in cui sono confezionati una numerosa serie di paramenti nei colori canonici della liturgia: bianco, rosso, viola (scheda n. 150-151-152-153- 154), presenta un modulo decorativo riconducibile ad una tipologia seicentesca.Il motivo del tralcio fiorito, praticamente sempre presente nella decorazione tessile dal Xv al XVIII sec., pur secondo diverse interpretazioni, nel sec. XVII, riacquista la morbidezza e la sinuosità persa durante il XVI sec. quando la rigida struttura a griccia o cammino aveva determinato la gran parte della decorazione tessile (D. Devoti, 1974, n. 123-125, 136; R. Bonito Fanelli, 1981, n. 74-75). Alla base del mutamento è l'influenza dei tessuti orientali che nel '600 conoscono rinnovata fortuna nell'Occidente in seguito alla ripresa dei traffici commerciali con i paesi dell'Estremo Oriente (R. Bonito Fanelli, 1981, n. 48), dove il motivo orientale, grandi foglie e il botha, viene inserito nello schema a maglie trasferendogli una ricchezza e movimento prima inesistenti e che verranno via, via sviluppate e accentuate. Il tessuto in esame è del XIX sec. Nella chiesa di S. Vito di Agriano esiste un paliotto confezionato con un tessuto di identico modulo decorativo (differisce solo nelle misure: è leggermente più piccolo) attribuito alla fine del XVII sec. ; una pianeta conservata nella chiesa di S. Maria Assunta a Castelluccio, attribuita alla seconda metà del XVII sec., presenta un modulo in cui la tipologia dei fiori è molto simile a quella del tessuto in esame (vedi scheda fotografica Valnerina depositata presso la S. B. A. A. A. S. dell'Umbria-PG n. ). Nel nostro caso si tratta quindi di una ripresa di un modulo già diffuso,a favore della attribuzione al XIX sec. depongono soprattutto fattori di natura tecnica. tessitura regolare, tipo di coloranti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000127052
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1885 - ca 1900

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE