Saturno

dipinto, 1590/ 1610

in alto, al centro, testina alata entro clipeo con nastri sotto, tra due p ilastrini coronati da trimonte, figura maschile ignuda, recante nella ds u na falce e in atto di portarsi alla bocca con la sn una piccola figura

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
  • LOCALIZZAZIONE Villa del Cardinale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Figura individuata dall'attributo della falce e della figuretta appena dis tinguibile mentre se la porta alla bocca per inghiottirla: si tratta di Sa turno, antica divinità agricola dei Romani, identificata con il dio greco Crono e, dunque, successivamente con il padre Tempo al quale fu riferito l 'attributo della falce, in realtà originariamente connessa con la leggenda di Crono mutilatore del vecchio genitore Urano, e con la qualificazione a gricola del dio romano. Saturno, re degli dei, divoratore dei propri figli -per la predizione che uno di loro lo avrebbe spodestato, come in effetti fece Zeus, salvatosi con un sotterfugio- diviene, nel Rinascimento, immag ine tradizionale del Tempo mantenendo spesso gli antichi attributi accanto ad altri nuovi, quali il libro e la clessidra. La figurazione è del resto conferente al repertorio iconografico delle gro ttesche e delle allegorie cinquecentesche, variamente e diffusamente esemp lificato nell'ambito del complesso decorativo delle sale del piano terreno e del primo piano della Villa, già considerato nella sua vicenda critica e attributiva (v. schede nn. 00076327/ 2001ss.), e collocabile entro l'ult imo quarto del secolo XVI. Peraltro, solo un'analisi più approfondita, in sede di restauro, potrà consentire una più esatta valutazione dal punto di vista stilistico e formale così da poter stabilire l'effettivo stadio del l'opera -attualmente definibile come sinopia- e una sua collocazione crono logica nell'ambito del ciclo decorativo corgnesco, o diversamente nell'amb ito di un eventuale intervento pittorico successivo e conseguente all'acqu isizione della residenza, nel 1645, da parte di Cornelio II Oddi, il cui s temma campeggia al centro della volta di questa stessa sala. Si ricorda che questa sala fu particolarmente danneggiata nel corso della Seconda Guerra Mondiale, in seguito a "colpi di Artiglieria nel mese di Gi ugno 1944", così come descritto nella relativa "Perizia dei danni di Guerr a procurati alla Villa e Fabbricati accessori di Colle del Cardinale (Comu ne di Perugia), di proprietà delle Sorelle Parodi Anna Letizia e Maria Vit toria del fu Luigi" datata 1945 e conservata presso l'Archivio SBAAAS PG
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000078761
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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