lapide commemorativa, opera isolata - ambito umbro, ambito umbro (sec. XVII)

lapide commemorativa, ca 1638 - ca 1638

Targa rettangolare ad incasso in marmo riquadrata da cornice bicolore a fascia liscia; nella parte superiore, in marmo chiaro, è inserito uno stemma araldico nell'inferiore una scritta commemorativa

  • OGGETTO lapide commemorativa
  • MATERIA E TECNICA marmo/ intaglio
  • LOCALIZZAZIONE Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come risulta dalle note conservate nel registro manoscritto della chiesa e sagrestia di San Domenico (v. bibl.) il 15 febbraio del 1638 il frate Edoardo Neri, sacrestano maggiore di San Domenico di Perugia, vendette una sepoltura al Sig. Bernardino Ercolani "... disse volerla per sepellire (sic) il Sig. dottore Ludovico Alberti suo cognato et dovesse servire anco per l'avvenire per sepellire tutti i suoi e la pagò cinque scudi contanti... et è la seconda della seconda fila vicino alla cappella de angeli... dove è scritto Ludovico Alberti et suorum." (c.87r). Nello stesso volume a c. 86 v. è disegnata una pianta di tutte le sepolture presenti nel transetto dalla quale quella dell'Alberti risulta, come descritto, collocata in adiacenza alla cappella degli Angeli, oggi di San Tommaso. Nello stesso manoscritto, a c.150r., Neri scrive che "...vi hanno fatto una bellissima lapide co n l'arme dell'Alberti dove vi fu sepolto Mons. Dottore Ludovico Alberti... dissero che questa sepoltura sarà comune per casa Alberti per casa del sig . Belardino (sic) Ercolani e per la casa del sig. Lancellotto Lancellotti" . L'opera in questione non corrisponde precisamente a quella descritta dal Neri se non per la parte dell'arme di casa Alberti, della quale non è stato trovato riscontro in alcun documento consultato. L' epigrafe attuale ricorda, infatti, sia Ludovico Alberti, morto nel 1638 che il padre Filippo, deceduto nel 1612 e risulta commessa dal figlio Luca Antonio Alberti in m emoria del padre e del fratello, inoltre l'attuale collocazione- in verticale, sulla faccia di un pilastro d'accesso al transetto- non corrisponde a quella descritta e disegnata sul manoscritto- a pavimento in prossimità della cappella degli Angeli. E' probabile, dunque, che dell'opera originaria si sia conservata solo la parte superiore, quella con l'arme di famiglia, mentre la parte dedicatoria sia stata oggetto di rimaneggiamenti in un periodo di poco posteriore al 1638
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000078325
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI nel riquadro inferiore - D O M(INUS)/ PHILIPPO ALBERTO/ VIRO PANGENDIS CARMINIB(US) INCLITO/ PUBLIC IS OBEUNDIS MUNERIBUS/ AUCTORITATE AC FIDE PRAESTANTI/ VIXIT AN(NOS) LXIV. EXCESSIT AN(NOS) MDCXII/ LUDOVICO EIUS FILIO/ MORIBUS MUSA MUNERIBUS/ PA TREM REFERENTI/ NOBILIUM DISCIPLINAR(US) CULTU/ EXPECTATIONEM SUI PRAEVERS URO/ NISI EANDEM MORS PRAEVERTISSET/ AET(ATIS) ANNO XXXIV, SAL. MDCXXXVIII / LUCAS ANTONIUS ALBERTUS/ PATRI FRATRI OPTATISSIMIS/ ET OPTIME DE SE MERI TIS P(OSUIT) - Alberto Luca Antonio - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1638 - ca 1638

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'