scaldino - manifattura pesarese (sec. XIX)

scaldino, 1800 - 1899

Scaldino in terracotta dipinta bianca, verde e ocra, decorato con elementi geometrici e floreali. Manico a canestro, sagomato; testina umana all'attaccatura del manico. Munito di paletta in rame

  • OGGETTO scaldino
  • MATERIA E TECNICA Terracotta
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Pesarese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
  • INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo scaldino era usato soprattutto dalle donne per scaldarsi le estremità. Si riempiva di brace e lo si spostava tramite il manico. Spesso lo si teneva sotto le gonne. Diffuso soprattutto in Italia centro-settentrionale, in Toscana veniva posto dentro una cassettina di legno sulla quale si appoggiavano i piedi, come uno sgabello. Divenne presto oggetto di arredamento e quindi sempre più esteticamente curato. L'esemplare in esame è di probabile produzione pesarese. Dalle fabbriche ottocentesche, quali la Benucci e Latti, Gai o Callegari, escono numerosi esemplari con decorazione e colorazione simile. Nel caso del nostro, non avendo ravvisato ad un sommario esame alcun marchio di fabbrica, il riferimento deriva dal semplice confronto stilistico. Esemplari molto simili nella decorazione (come ad esempio le testine stilizzate alla base del manico) sono presenti presso le collezioni del Museo Nazionale della Ceramica di Faenza e attribuiti proprio a produzione marchigiana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000065728
  • NUMERO D'INVENTARIO Bellucci 517
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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