natura morta di fiori. natura morta

dipinto ca 1680 - ca 1720
Angelini Scipione Don (attribuito)
notizie fine sec. XVII-inizio sec. XVIII

Il dipinto raffigura un mazzo di fiori variopinti in un vaso. Sfondo scuro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Angelini Scipione Don (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è parte di un gruppo omogeneo di dipinti con mazzi di fiori su fondo scuro opera di una stessa mano e conservati all'interno del medesimo monastero (vedi scede nn. 00062510 e 00062511). Queste tele sono caratterizzate da una eguale ricercata complessità, costruita con un morbido aggrovigliarsi degli steli e dei fiori, da un'analoga densità pittorica e da una stessa qualità cromatica impostata su toni accesi e brillanti emergenti dal fondo scuro con inedite sprezzature pittoriche e con un tocco morbido e sfrangiato di colore. Laura Teza nel volume "La natura morta in Italia" (1989) propone come il più probabile candidato alla paternità di questi dipinti il nome di Don Scipione Angelini, uno dei rari artisti locali espressamente dedito al genere della pittura dei fiori, del quale non è stato possibile rintracciare nessuna opera certa. Egli viene ricordato da Lione Pascoli (1732) con una biografia nelle "Vite dei pittori, scultori ed architetti perugini"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000062509
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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