mitria, opera isolata - manifattura italiana (sec. XVIII)

mitria, (?) 1700 - (?) 1799

La mitria bicuspidata ha un'armatura di spesso cartone. Teletta d'argento prodotta da una trama e un ordito di fondo legati in taffetas e da un ordi to di legamento che ferma in taffetas le trame supplementare d'argento. Il ricamo è realizzato a punto pieno, posato e affondato con argento dorato avvolto su accia di seta gialla, lamina di metallo dorato, spiraline metal liche, paillettes. Il disegno è delimitato da una cordellina formata da du e fili di seta con avvolta una lamina metallica, ritorti fra loro in direz ione Z. Ke parti in punto posato sono ricamate sopra un'anima di cartone c he determina l'effetto di rilievo. Fodera in taffetas di seta. Un ovale ra ggiato è coronato da una intricata cornice mistilinea, complicata da un in treccio fitomorfo. Tutto il perimetro è delimitato da una cornice pure mis tilinea, ma di scansione più regolare e di diemnsione più piccola. Anche i fanoni sono interessati da una cornice mistilinea, che incrocia ripetutam ente sull'asse principale una candelabra fiorita. Colori: fondo bianco; de corazione oro e argento; fodera bianca

  • OGGETTO mitria
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento/ ricamo
    argento/ doratura
    seta/ ricamo in argento
    seta/ tessuto/ ricamo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo di Martino IV
  • INDIRIZZO Piazza del Duomo, Orvieto (TR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La mitria viene talvolta confusa con il rotondeggiante frigio papale (phri gium) detto più tardi tiara. La mitria è conica e finisce a triangolo: ver so l'alto qualche volta, si presente bicorne. Nel 1049 è nominata per la p rima volta nella Bolla di leone IX che ne concede l'uso all'arcivescovo Eb erardo di Treviri, per lui e per i suoi successori, secondo l'uso romano " in ecclesiastico officio": la mitria è in uso a diverse categorie ecclesia stiche. Nel 1052, lo stesso Papa concede la mitria ai canonici di Besancon , ma solo in relazione a determinate funzioni. La mitria nel Xv sec. cambi a notevolmente forma diventando molto più alta allargandosi ai lati a part ire dal giro sulla fronte fino ai "ab corni" ossia alle punte triangolari che la determinano in alto. Gli ornamenti sono più eseguiti con galloni, b ensì a ricamo, spesso arricchiti da lamine d'oro e da gemme. Alla voce "co stume" dell'Enciclopedia Universale dell'arte la mitria risulta avere orig ine dal Camalaucum romano, forse per i caratteristici pendagli simili ai f anoni della mitria
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000061159
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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