croce dipinta, opera isolata - ambito spoletino (sec. XIII)

croce dipinta, ca 1250 - ca 1260

Sulla croce è dipinto Cristo morto. Il suo corpo segna una lieve curva sul legno azzurro contornato di rosa della croce. Indossa un perizoma verde chiarissimo listato. Ai due lati dei bracci della croce la Madonna e San Giovanni, rappresentati a mezza figura, sono nei classici atteggiamenti di dolori diffusi nell'iconografia cappadocica, simmetrica. La Madonna piange metre supllica con la mano destra e si porta un fazzoletto bianco al viso con l'altra mano. San Giovanni le risponde simmetricamente alzando la mano destra a sorreggere il viso piangente e tenendo l'altra mano accostata la petto. Sulla cimasa è raffigurato il Cristo benedicente seduto, appoggiato su due archibaleni, in juna mandorla sorretto da due angeli in volo, secondo l'iconografia bizantina. In basso, alla base, sempre secondo la tipologia bizantina, è raffigurato schematicamente il Golgota, con la caverna e il teschio di Adamo sopra il quale cade il sangue di Cristo. Si tratta di un'immagine sporadicamente diffusa. L'albero della croce è contornato da un bordo geometrico rosa e azzurro, come in motle croci spoletine

  • OGGETTO croce dipinta
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a tempera
    tavola
  • MISURE Altezza: 170 cm
    Larghezza: 138 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Spoletino
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'opera del Duomo
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Soliano
  • INDIRIZZO piazza Duomo, 24 - Orvieto (TR), Orvieto (TR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La croce dipinta si trovava originariamente nel coro della chiesa del monanstero di San Lodovico, presso Orvieto. Il crocifisso è una testimonianza, insieme ad un altro folto gruppo di croci spoletine, della diffusione dell'arte di Giunta Pisano in Umbria, dove lavorò nel 1236. La prima attribuzione spetta al Franci, seguito da Perali che lo credette opera di Margaritone d'Arezzo; Van Marle, invece, propone il nome di Coppo di Marcovaldo o al figlio Salerno; mentre la Sandberg Vavalà propone i pittori spoletini Simone e Machilone, per le affinità di quest'opera con un gruppo di croci spoletine simili per iconografia e caratteri stilistici. La Garzelli vede l'intervento di un pittore della scuola di Simone e Machilone
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000061062
  • NUMERO D'INVENTARIO 16915
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI cartella sopra il nimbo - IHS NASARENVS REX IVDEORVM - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1250 - ca 1260

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE