soggetto assente
Il reliquiario è costituito da un'edicola in rame dorato sovrastante un basamento esagonale poggiante sul dorso di sei piccoli leoni. Sul basamento una calotta decagona, con rose e trafori, protegge la reliquia e sostiene la statuetta della Madonna con il Bambino. Le sei colonnette dell'edicola sono coronate da sei arcate trilobate terminanti a cuspide. Sulle basi dei capitelli delle colonnette sono collocate mensole a spiovente sostenenti ciascuna un cane. La parte superiore del reliquiario, poggiante sulla volta, prende la forma di un altro tempietto esagonale con bifore cuspidate. Dalla cornice di ogni contrafforte si ergono pilastri con pinnacoli, sul cui acroterio poggia una piccola statuetta. Nell'interno del tempietto superiore è collocata la stautetta di S. Savino in abito pontificale. In alto, a coronamento della guglia esaedra, è posta la statuetta di un angelo. Sei placcchette in argento cesellato e ricoperte di smalto traslucido illustranti la vita del Santo, sono poste su ogni lato del basamento, ed altre tre decoranolo zoccolo su cui poggia la calotta. Altre decorazioni in smalto traslucido si trovano sui piedistalli delle colonnette (raffiguranti angeli), lungo il fusto delle colonne e sui frontoni, al cui centro è inciso un profeta
- OGGETTO reliquiario
-
MATERIA E TECNICA
rame/ doratura
smalto traslucido
-
MISURE
Altezza: 103.5 cm
-
ATTRIBUZIONI
Ugolino Di Vieri (attribuito)
Viva Di Lando (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'opera del Duomo
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Soliano
- INDIRIZZO piazza Duomo, 24 - Orvieto (TR), Orvieto (TR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di uno dei più alti prodotti dell'oreficeria sense del Trecento, notevole anche come modello architettonico. La calotta a forma di cupola poligonale su tamburo rievoca quella del Duomo di Siena, e così la cuspide in alto con bifore e statuette si avvicina al disegno per il campanile di Firenze, conservato nel Museo dell'Opera del Duomo di Siena. Le due firme di Ugolino e di Viva di Lando hanno posto agli studiosi il rpoblema dell'assegnazione delle varie parti. E' assai probabile che l'ideatore dell'architettura del reliquiario sia Ugolino di Vieri, famoso orafo sense, attivo anche nel reliquiario del Corporale nella cattedrale di Orvieto. Viva di Lando fu a sua volta autore dei nielli del reliquiario dell'abbazia di S. Galgano, ora a Frosini. Per alcuni studiosi è probabile, che gli smalti siano stati opera di Viva e l'architettura e le statuette siano di Ugolino
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000061033
- NUMERO D'INVENTARIO 16887
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0