elementi decorativi antropomorfi

scultura, 1557 - 1577

Volto giovanile imberbe con espressione corrucciata e bocca semiaperta; capelli parzialmente lavorati, fronte sporgente, mento con fossetta. L'occhio destro ha la pupilla incisa. E' rovinato nella parte sopraccigliare destra e parte dei capelli

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA GESSO
  • LOCALIZZAZIONE Magazzini dell'Opera del Duomo
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Probabilmente questa testa proviene dagli altari cinquecenteschi delle cappelle laterali e della controfacciata del Duomo; ma potrebbe trattarsi di una delle "matrici in gesso" delle decorazioni di tali altari a cui fa riferimento il Perali, dicendo che sono "tornate recentemente alla luce da uno scarico o butto della casa dove abitava Fancella (1567)tra Palazzo del Cornelio e quello di Delio Febei fossero raccolte nel Museo dell'Opera del Duomo" (Perali, 1919, p. 190). La decorazione dell'interno della chiesa, che consisteva anche in pale di altare, dipinti ad affresco, oltre alle sculture e rilievi a stucco, venne iniziata nel 1557 con il Muziano a direzione della decorazione a stucco successivamente gli altari della navata sinisytra vennero realizzati dal 1558 al 1567 su progetto di Raffaele da Montelupo ( tranne l'ultimo verso la facciata dello Scalza, 1568) quelli della navata destra e della controfacciata tra il 1572 e il 1577 su disegno di Ippolito Scalza (Fumi, 1891, p. 345; Perali, 1919,, p. 189). Tra il 1877 e il 1891 per restituire al Duomo il suo aspetto originario questi altari vennero distrutti, e di essi ci rimane soltanto una descrizione fatta dal Clementini agli inizi del XVIII secolo e una decina di fotografie e una decina di fotografie realizzate dall'orvietano Luigi Armoni prima dei restauri ottocenteschi, alcune pubblicate dal Fumi, tutta la serie da Alberto Satolli nel 1978. Le fotografie documentano l'insieme di ogni singolo altare, ma risulta difficile poter stabilire a quale delle statue poste a coppia sui timpani degli altari appartenesse questa testa. Essa fa parte probabilmente dl gruppo di "N. 19 teste di gesso provenienti dagli altari secenteschi del Duomo" presente nella sala al pianterreno del Palazzo Soliano, come ricorda l'inventario del 1933 (A.O.D.Orvieto, p. 93, n. 47), mentre nell'inventario del Franci del 1880 si parla solo di vario materiale di marmo e non in gesso, proveniente sempre dagli altari (A.O.D Orvieto, c. 17, n. 59)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060866
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

LOCALIZZATO IN

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1557 - 1577

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'