libro

vetrata 1887 - 1890

La raffigurazione si trova a sinistra della vetrata. Il Santo è rappresentato sotto un baldacchino nella parte superiore del quale è raffigurato un angelo. Il Santo regge con la mano sinistra un giglio e con la mano destra tiene un libro aperto dove è leggibile un'iscrizione. Nella parte inferiore si trova uno stemma sormontato da un elmo colorato dal quale si dipartono fogliami colorati. Lo stemma vero e proprio è costituito da un unico campo a fondo blu dove è visibile una mano che regge un bastone

  • OGGETTO vetrata
  • MATERIA E TECNICA vetro/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Moretti Francesco (attribuito): maestro vetraio
  • LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria SS.ma Assunta
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La presenza di vetrate figurate nelle finestre delle navate laterali è molto remota: risale infatti al XV sec. Nel 1444 vi lavorava Ser Gaspare di Giovanni e successivamente (1446), ne prese il posto Don Francesco Baroni, monaco di Perugia, al quale venne sicuramente commissionata una vetrata con figure di Santi (Arch. Op. Duomo, Rif. 1446, c. 211). Successivamente altri artisti lavorarono a ripararle (Fumi, 1891, p. 195) e nel corso dei secoli vennero più volte rimesse a nuovo, fino all'ultimo intervento del XIX sec. Questa vetrata venne offerta dal Conte Pietro Antonio Valentini e rappresenta S. Domenico, fondatore dell'Ordine dei Frati Predicatori, nato in Spagna nel 1270 e morto a Bologna nel 1221. La figura della vetrata orvietana risponde ad un'iconografia molto tradizionale: abito bianco, mantello nero, libro e giglio. Quest'ultimo simboleggia la castità ed il culto di Maria Vergine. Altri attributi con i quali il Santo può essere rappresentato sono una stella rossa ed un cane (animale sognato, secondo la leggenda, da sua madre prima della nascita di S. Domenico). A partire dalla fine del Medio Evo, si aggiunge il rosario. Altri esempi della rappresentazione di S. Domenico sono la statua di Arnolfo per il Monumento De Braye, la tavola di Francesco Traini al Museo Civico di Pisa (1345), l'affresco del Beato Angelico nel Museo di S. Marco a Firenze (1430), dove il Santo acquista alcuni attributi, il bastone donato da S. Pietro ad una stella
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060853
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
  • ISCRIZIONI sul libro aperto - "VENITE FILII/ AUDITE/ ME TI/ MORE/DOMINI/ DOCEB/ O VOBIS/ - caratteri gotici - a caratteri applicati in piombo - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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