Cristo portacroce

croce d'altare,

La base del crocefisso è a sezione triangolare, le zampe sono semplici. Dalla base parte un alto fusto che si allarga in un nodo godronato, il quale prosegue in uno stelo con decorazioni vegetali. Sullo stelo si impianta una croce mobile (estraibile) con i bracci terminanti in estremità trilobate. Sul cartiglio in alto la scritta "I.N.R.I."

  • OGGETTO croce d'altare
  • MATERIA E TECNICA legno/ argentatura/ verniciatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
  • LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria SS.ma Assunta
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In origine la croce era molto piccolo ed in materiale prezioso. Non compariva mai la figura del Cristo (che invece comincia ad essere presente intorno al IX sec., come "Cristos Patiens"). Anticamente due sono le tipologie dell'oggetto: la croce pensile e quella processionale. Dalla croce processionale deriva, con opportune modifiche , la croce d'altare. La prima testimonianza di una croce posta sugli altari, risale al V sec. e si riferisce all'area siro-caldaica. (Narsati di Nisibe). Nella liturgia greca e latina tuttavia, ancora agli inizi del XI sec., le croci venivano appese alla pergula: nel mondo cristiano occidentale ed orientale infatti si era prima imposta la croce processionale. Da quest'ultima, che poteva facilmente essere inserita in una base, si sviluppano le croci d'altare che andavano poste tra due candelabri (Innocenzo III, "De sacro altari mystero, II, c.21").Essa veniva tolta dall'altare al termine delle funzioni. Con Pio V la croce d'altare diviene obbligatoria per la celebrazione della Messa ed in questo periodo compaiono anche le prime raffigurazioni di Cristo. Dal XVIII sec. la croce d'altare veniva prodotta insieme ad una serie di candelieri con i quali costituiva un corredo liturgico completo. Questa croce, in legno, veniva probabilmente usata nelle funzioni quotidiane e meno solenni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060836
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
  • ISCRIZIONI sul cartiglio in alto - "I.N.R.I." - capitale - a caratteri capitali - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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