ritratto di medico. ritratto di medico

dipinto, post 1500 - ante 1510
Signorelli Luca (bottega)
1445-1450/ 1523

Nella lunetta sono rappresentati due uomini frontali; dalle scritte apprendiamo che si tratta di Ippocrate (a destra) e di Galeno (a sinistra). Ippocrate ha lunghi capelli che arrivano fin sulle spalle, occhi rivolto verso il basso, barba fluente. Il braccio destro è alzato, il sinistro poggia sulla spalla dell'uomo che gli è accanto. Galeno un alto copricapo ed ha il viso rivolto verso destra, I capelli sono lunghi fino alle spalle, il braccio destro è alzato, la mano sinistra poggia su un libro chiuso. Ha barba fluente, fronte corrugata, sguardo rivolto verso il basso a destra

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Signorelli Luca (bottega): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria SS.ma Assunta
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La biblioteca venne costruita tra gli ultimi anni del XV sec. ed i primi del XVI per volontà di Antonio Albèri, precettore di Papa Pio III Piccolomini e successivamente vescovo di Sutri e Nepi. Lo stesso Albèri provvide ad ornare la biblioteca della serie di affreschi in monocromo rappresentanti poeti, filosofi, giuristi, oratori, grammatici dell'antichità, prima di morire il 20 novembre 1505 (Perali, 1919, p. 161). L'analisi stilistica degli affreschi (per quanto possibile, date le cattive condizioni della maggior parte di essi), consente di ipotizzare un'esecuzione da parte della bottega di Luca Signorelli (Perali, 1919, p. 283; Scarpellini 1964, p. 145). Del resto il pittore cortonese era presente ad Orvieto proprio in quegli anni probabilmente con una numerosa bottega. Le pitture della biblioteca vennero liberate da uno strato di calce che ne impediva la vista nel 1890 e in quell'occasione vennero ritoccate dal pittore senese Giulio Taldini. Nella lunetta sono rappresentati due famosi medici dell'antichità. Ippocrate visse in Grecia tra il 460 a.C. ed il 377. La collezione delle sue opere fu tradotta nel Rinascimento e fece per lungo tempo testo nelle scuole di medicina. L'immagine di Ippocrate si è tramandata da monete di età imperiale e da un busto del III sec. a.C., conservato al museo di Ostia. Galeno visse in Grecia tra il 130 e il 200 d.C. e la sua fama fu grandissima. Nel M.E. erano note due opere tra le principali: Ars Parva e l'Ars Magna. Nel Rinascimento la sua fama fu pari a quella di Aristotele nel campo della filosofia. L'effige di Galeno ci è conservata in una miniatura del cosiddetto codice di Dioscoride (Biblioteca di Stato di Vienna). Le pitture della Biblioteca vennero liberate da uno strato di calce che ne impediva la vista nel 1890 e in quell'occasione vennero ritoccate dal pittore senese Giulio Taldini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060807
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
  • ISCRIZIONI sotto il personaggio a sinistra - "GALIENUS" - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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