Il pulpito è addossato al pilastro destro del transetto. Di forma ottagonale, ha un'alta base priva di decorazioni sui cui angoli si collocano le colonne con capitelli corinzi e tracce di coloritura dorata. Dietro ad ogni colonna, in corrispondenza degli spigoli dell'ottagono, vi sono otto paraste dorate con capitelli corinzi. Esse inquadrano le facce del pulpito, ognuna delle quali è riccamente intagliata: tre cornici (ovuli, perle e foglie) poste a diversa profondità racchiudono un rettangolo privo di decorazioni, mentre in alto, tra i capitelli, c'è un festone di frutta e fiori ad alto rilievo. Ancora sopra corre tutto intorno una fascia a fondo dorato con fiori e foglie intagliate e una cornice sporgente (mesolette alternate a fiori) che funge da base per le quattro statue degli Evangelisti e le quattro grosse volute, poste agli angoli (anteriori per le prime e posteriori per le seconde) della balaustra superiore rientrante. In quest'ultima si ripete la decorazione della base del pulpito: cornici intagliate a diversa profondità, fascia dipinta a racemi dorati su fondo scuro, cornice sporgente con dentelli e foglie. La faccia nord è più ricca di intagli per l'aggiunta di una fascia verticale con motivi vegetali, mentre una testa di angelo con le ali è sovrapposta al festone so
- OGGETTO pulpito
-
ATTRIBUZIONI
Mercanti Gabriele (attribuito): scultore
- LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria SS. ma Assunta
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno del pulpito viene attribuito a Ippolito Scalza, il quale nel 1572 (Fumi) ne ideò uno che venne allogato a Ettore Urbani e Giovanni di Giulio, falegnami senesi. Probabilmente l'opera non fu terminata perchè un documento del 1622 (Arch. dell'Opera, rif. ad an., 26 Agosto) ricorda che "il pulpito che è al presente è molto antico e poco concedente, [...] poi se ne potrà fare un altro sontuoso [...]". E Fumi ritiene che quest'ultimo sia il pulpito che porta la data del 1636. Secondo il Perali esso fu scolpito sotto la direzione di Gabriele Mercanti (1622-1636) a cui attribuisce, come il Fumi, le piccole statue degli Evangelisti poste sugli angoli del cornicione. Il pulpito era completato da dossale e baldacchino, i quali "chi sa perchè, nel 1912 furono tolti e dispersi" (Perali); essi vengono così descritti dal Majoli: "Fra due colonne scannellate, dorate nei vuoti resta il partegale, nel di cui centro è l'arme della chiesa, parimenti scolpito sulla noce. Il baldacchino che lo copre al dì sopra retto da barcani di noce bene intagliati, e con adatte cornici, è attorniato da benintesa cornice dorata. Nel centro ci si vede scolpita la Colomba, figura dello Spirito Santo, tutta dorata nel mezzo di brillante opera raggiera". Il Fumi dice che forse sono opera di Agostino Luzi e Domenico di Polidoro
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060775
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0