Leone

doccione figurato, post 1340 - ante 1360

Il leone siede sulle zampe posteriori piegate, mentre quelle anteriori sono ritte; ha una fluente criniera di ciuffi di peli ondulati (otto ciuffi sulla schiena divisi da una scriminatura). Nel volto gli occhi hanno la pupilla forata al centro e nel suo contorno, le sopracciglia sono segnate con ciuffi di peli, il naso è rovinato nella narice sinistra, l'orecchio destro è senza punta e nella bocca aperta sono visibili quattro denti incisivi e la lingua. La coda è posta fra le zampe dell'animale con un andamento a forma di S; le zampe anteriori con dita artigliate, fuoriescono di poco dalla base cuneiforme, la quale non è incassata nella parete, ma nasconde un tubo di scolo che corre dall'angolo fra la parete nord del coro e quella est del transetto

  • OGGETTO doccione figurato
  • MATERIA E TECNICA travertino/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
  • LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria Santissima Assunta già Santa Maria della Stella
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Con il termine "doccione" si intende indicare un elemento che sporgendo dalla copertura di un edificio, serve per scaricare l'acqua piovana raccolta in un canale. Costituito essenzialmente da una lastra concava o da un tratto di canale è stato spesso, fin dall'antichità, arricchito con figurazioni fantastiche. I doccioni che finsero rosoni, teste di leoni o di lupo negli edifici classici, divennero mostri, demoni, draghi nel periodo medievale e gotico e non poche volte furono usati con funzione unicamente decorativa. In Orvieto essi sono per lo più in forma di animale (cane, leone, lupo) raramente con arricchimenti dettati dalla fantasia dell'artista. Il materiale con cui essi venivano realizzati è il travertino, usato per l'intero Duomo, che si estraeva dalle cave di Porano e Castellonchio dei Monaldeschi. Questo doccione probabilmente risale alla metà del XIV secolo, cioè ad un periodo di poco successivo ai lavori nella parte alta del Duomo. Sappiamo infatti che la costruzione dell'edificio aveva raggiunto l'altezza della linea di imposta delle coperture tra il 1290 e il 1308 (Bonelli, 1972, p. 60), mentre il tetto viene iniziato nel 1309 sotto la direzione di Lorenzo Maitani e completato molto più tardi (Fumi, 1891, p. 254)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060017
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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