Sposalizio di Maria Vergine
dipinto
ca 1330 - ca 1349
Maestro Di San Francesco Al Prato (notizie Metà Sec. Xiv)
notizie metà sec. XIV
Affresco a forma di lunetta staccato e trasportato su tela
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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ATTRIBUZIONI
Maestro Di San Francesco Al Prato (notizie Metà Sec. Xiv): esecutore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Ambito Perugino Prima Metà Xiv Secolo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco si trovava in una nicchia a lato della grande Crocifissione e Santi (inv. 995), simmetricamente alla Dormitio Virginis (inv. 1001), nella cripta di San Francesco al Prato a Perugia, da dove fu staccato da Fumi nel 1932-1933 e quindi trasferito in Galleria. Liberato dalle tele di distacco solo nel 1954, il dipinto ha subito gravissimi danni che lo hanno reso molto più frammentario e lacunoso rispetto allo stato originario. Gli affreschi provengono dalla chiesa di San Francesco al Prato, edificata a Perugia tra il 1251 e il 1253 e decoravano un ambiente sottostante la zona presbiteriale rimasto inaccessibile fino a quando venne causalmente riscoperto nel 1888. La cripta, oltre agli affreschi, conteneva fino al 1340 il sarcofago marmoreo decorato con le storie di Giona, utilizzato come sepolcro del beato Egidio, poi trasferito a causa dei dissenti statici che a più riprese interessarono l’edificio. Gli affreschi a causa del pessimo stato di conservazione furono rimossi completamente nel 1933 ed oggi sono conservati appunto nella Galleria Nazionale dell’Umbria. La critica si è a lungo divisa sull’attribuzione dei dipinti assegnandoli ad un artista attivo nella metà del XIV secolo denominato convenzionalmente Maestro di San Francesco al Prato. Le scene mariane erano probabilmente ai lati dell’altare in un ambiente coperto con volta a crociera e sono caratterizzate da un articolato impianto architettonico e da figure coperte da eleganti panneggi che non mostrano nulla di quella spiritualità impetuosa e talvolta caricaturale evidenziata dal Longhi nella pittura umbra. Dagli studi più recenti è emerso che la cornice che unifica le tre scene pervenute sia stata sovrapposta alla superficie dipinta; è dunque possibile che le scene mariane siano state dipinte in un momento successivo a quello in cui fu realizzato l’affresco con la Crocifissione (cfr. Garibaldi, 2015, pp. 212-217 con bibliografia precedente)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000017195
- NUMERO D'INVENTARIO 1000
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0