tessuto, frammento - manifattura umbra (seconda metà sec. XV)
Tessuto di lino bianco decorato con trame supplementari di cotone blu. Frammento di tessuto umbro con decorazione disposta in fasce orizzontali p arallele; verosimilmente doveva appartenere ad una tovaglia munita di una sola cimosa. Le bande figurate presentano i seguenti motivi: a) frammento di modulo (parte inferiore di c); b) come a; c) serie di leoni, sulla cui coda posa un uccello, separati da un elemento vegetale verticale; d) coppia di uccelli affrontati alternati ad un motivo triangolare; questo modulo di base si alterna alla sua metà longitudinale; e) come d ma rovesciato; f) serie di unicorni alternati ad un albero sul quale si posa un falco e da cui rami pende uno scudo; numerosi elementi floreali riempiono gli spaz i vuoti; un caprone ed una capra stanno affrontati ad un elemento vegetale
- OGGETTO tessuto
-
MATERIA E TECNICA
lino/ tessuto/ trama lanciata
-
MISURE
Altezza: 119
Larghezza: 58.5
- AMBITO CULTURALE Manifattura Umbra
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo caratteristico tessuto si inserisce nella produzione di oggetti d'a rredamento comunemente chiamati "tovaglie perugine", molto diffusi non sol o in Umbria. Il confronto con l'iconografia determina un ambito cronologic o di produzione molto ampio: troviamo tovaglie (nella variante rosso e blu su bianco) nella tavola di Simeone e Machilone nel Museo dell'Opera del D uomo d'Orvieto e nel dossale di san felice di Giano nella Galleria Naziona le dell'Umbria. Le loro origini sono probabilmente ancora più lontane, for se risalenti al X secolo. La produzione delle "tovaglie perugine" prosegui rà almeno fino al secolo XVI. Nulla di certo è emerso circa i luoghi di pr oduzione, ma esemplari affini sono presenti, oltre che nelle regioni confi nanti con l'Umbria, anche in Friuli e in aree dell'Europa centrale e orien tale. Tecnicamente rispondono a caratteristiche molto omogenee: presentano bande blu con figure (trame supplementari di cotone) su fondo di lino bia nco ottenuto con varianti dell'armatura diagonale. Esami chimici condotti su un numero limitato di campioni hanno permesso di individuare il coloran te azzurro: si tratta di indigetina (colorante "al tino", denominazione re lativa al procedimento di tintura), principio colorante contenuto nell'ind aco indiano ma anche nel guado, pianta coltivata in Europa centrale e meri dionale. I temi principali impiegati nella decorazione di questi manufatti sono ispirati alla lotta tra il bene e il male esplicata mediante figure animali affrontate, altri motivi sono desunti dal repertorio cristiano o c ortese cavalleresco. Il frammento in esame è giunto in Galleria dai Musei Civici ma se ne ignor a la provenienza. E' datato da Santi (1969, p.189) alla fine del XV secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016804
- NUMERO D'INVENTARIO 803
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0