Madonna con Bambino e Santi

dipinto, 1500 - 1500

Tavola rettangolare, nello sportello del ciborio era rappresentato il Redentore

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 178 cm
    Spessore: 3 cm
    Peso: 33,5 cm
    Larghezza: 134 cm
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • INDIRIZZO Piazza Giordano Bruno, 10, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende della pala sono state recentemente ricostruite da Garibaldi e Del Giudice (2004, pp. 270, 607-608) in occasione della mostra monografica sull'artista umbro. La pala fu eseguita per la cappella di famiglia, dedicata a S. Nicola da Tolentino, del notaio perugino Bernardino di Ser Angelo Tezi in S. Agostino a Perugia. Crispolti la vide vicino all'altare di San Nicola, dove era collocato un dipinto realizzato dallo stesso Perugino per la famiglia Capra (cfr. Del Giudice, 2004, pp. 607-608), mentre Giappessi (1710 circa) la indica presso la cappella di Santa Lucia, poi dedicata a San Tommaso da Villanova a seguito del passaggio della cappella alla famiglia Capra. Con i lavori settecenteschi di ammodernamento della chiesa la pala fu smontata, venne perduta la carpenteria e furono separati i vari elementi. La tavola centrale fu posta sulla crociera sinistra, sopra la porta della sagrestia, dove si trovava ancora nel 1863, quando fu demaniata e passò in Pinacoteca e venne collocata entro la cornice della Pala dei Decemviri, requisita dai francesi e finita in Vaticano. Del piccolo sportello del ciborio dove doveva esservi dipinto il Redentore non si hanno più notizie. Della predella, dopo essere stata trasferita in sagrestia, probabilmente requisita dai Francesi, si persero le tracce fino al secolo scorso quando venne segnalata in collezione Veit a Francoforte, da dove fu acquistata per il Museo di Berlino. Ritenuta autografa dal Vasari, da gran parte della critica è considerata opera di collaborazione, in particolare sono stati proposti i nomi di Giannicola di Paolo, Eusebio da S.Giorgio, Ludovico d'Angelo, Lattanzio di Giovanni e Sinibaldo Ibi. Recentemente è stata recuperata la piena autografia del maestro, almeno per la tavola centrale, caratterizzata da una elevata qualità tecnica, sebbene lo schema compositivo sia ripreso da quello del Gonfalone della Giustizia del 1496 e il gruppo della Madonna con Bambino ricordi molto da vicino la Madonna della Consolazione dipinta tra il 1496 e il 1498 (cfr. Garibaldi V. 2004, p. 170). La cornice che si nota in una delle foto allegate proviene dalla Pala dei Decemviri, eseguita da Perugino per la Cappella dei Priori, la cui tavola centrale originale oggi si trova alla Pinacoteca Vaticana, a causa delle soppressioni napoleoniche
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016349
  • NUMERO D'INVENTARIO 279
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul bordo del manto della Vergine - MCCCCC - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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