Madonna con Bambino, Santi e angeli

mostra d'altare, 1487 - 1487

Nicchia in legno con decorazioni a racemi di color bronzo su fondo azzurro, inserita entro una mostra con predella con medaglioni dipinti, tavole laterali, concluse da colonnine in legno scolpito, e lunetta dipinta con cornice in legno decorata con motivo a palmette

  • OGGETTO mostra d'altare
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • MISURE Profondità: 46 cm
    Altezza: 237,5 cm
    Larghezza: 190 cm
    Peso: 64,5 kg
  • ATTRIBUZIONI Fiorenzo Di Lorenzo (1440 Ca./ante 1525)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • INDIRIZZO Piazza Giordano Bruno, 10, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La nicchia proviene dalla sagrestia della chiesa di san Francesco al Prato. Al momento della demaniazione (1863) risultava smontata; l'attuale struttura venne creata dopo tale data sotto la direzione di Francesco Moretti. Il Lupattelli riporta la notizia che fosse sopra il coro della chiesa. Unica opera datata e firmata da Fiorenzo di Lorenzo, nonostante i giudizi non sempre positivi riservati dalla critica, essa testimonia la variegata cultura dell'artista, a cui si deve certamente anche il disegno architettonico della stessa. L'opera rivela influenze dalla pittura padovana, fiorentina-verrocchiesca, peruginesca (angeli e gruppo divino) ma soprattutto da Antoniazzo Romano ritenuto figura chiave nella formazione del pittore perugino. Una tradizione risalente al Lancellotti (scorta Sagra) riferiva che all'interno della nicchia dovesse trovare posto un timpano. Santi ipotizzò invece che lo spazio fosse riempito da una statua che nel 2003 Laura Teza ha individuato precisamente in una scultura raffigurante il santo di Assisi (NCTN 1000152989) conservata ora nella sacrestia dell'Oratorio di San Bernardino, adiacente alla chiesa di provenienza dell'insieme, San Francesco al Prato. La stessa studiosa ha inoltre proposto per Fiorenzo una parallela attività di scultore formatosi nella bottega paterna, aggiornando quanto suggerito nel 1903 da J.C. Graham. Teza sostiene, infine, che l'intera nicchia di San Francesco sia "modellata, passo passo su citazioni o ricordi di opere di Antoniazzo, antiche e contemporanee" il che farebbe pensare a un "rapporto di consuetidine" tra i due artisti, forse per i soggiorni laziali di Fiorenzo oppure per la "frequentazione di quella sorta di compagnia istituita a Roma da Antoniazzo con Perugino e Pier Matteo d'Amelia" tra 1485 e 1492
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016302
  • NUMERO D'INVENTARIO 235
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2023
  • ISCRIZIONI nella nicchia - ECCLES(I)AE VENERA(N)TUR FRANCI(SC)I SERVI MONVMENTVM PRIORIS - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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