Madonna in adorazione del Bambino. Madonna in adorazione del Bambino
dipinto affresco,
1487 - 1487
Lappoli Matteo (attribuito)
/ 1504
Affresco staccato, inserito in una cornice lignea poligonale
- OGGETTO dipinto affresco
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ATTRIBUZIONI
Lappoli Matteo (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Museo nazionale d'arte medievale e moderna
- INDIRIZZO via San Lorentino 8, Arezzo (AR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco è stato attribuito al Signorelli da Salmi nel 1953, quando nel 1921 nel catalogo lo aveva assegnato ad un seguace del maestro, pur riconoscendo il suo stile nello sguardo e nel particolare delle mani lunghe ed ossute della Vergine, nella figura del Bambino e nel paesaggio, messo in relazione con la "Sacra Famiglia" degli Uffizi. Evidente in entrambi i dipinti è l'interesse per la pittura fiamminga e fiammingheggiante, con la quale Signorelli ebbe contatti a Firenze (nel 1478 arrivò in città il trittico Portinari eseguito da Hugo Van Der Goes) e a Urbino dove conobbe artisti come Giusto di Gand e Pedro Berruguete. Il fatto inoltre che l'affresco avesse una forma circolare con cornice a festoni di frutta, potrebbe confermare l'attribuzione, nell'attività di Signorelli ci sono molti esempi del genere, come la stessa iconografia, più volte eseguita dal maestro. Si distanziano però da Signorelli l'essenzialità della scena che si concentra sulla figura della Vergine e il colore sobrio, le sue opere sono invece ricche di personaggi e con colori vivaci. La data permette di avvicinare l'opera a quelle eseguite per Lorenzo dei Medici, caratterizzate da uno stile severo, si veda la "Madonna col Bambino" degli Uffizi. Questa attribuzione è stata appoggiata anche dalla Maetzke (1987), anche se attualmente si preferisce attribuire l'opera a Matteo Lappoli; Baldini (2004) sottolinea come l'opera sia prossima al Dei per la realizzazione delle figure e al Signorelli nella struttura compositiva. Oltre alla data, era un tempo visibile nella cornice il nome del committete, ovvero Bastiano di Tommaso di Antonio Martini
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259236
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2012
2016
- ISCRIZIONI cornice - MCCCCLXXXVII - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0