San Giovanni Battista in atto di predicare
scomparto di predella
1438 - 1438
Domenico Di Bartolo Ghezzi (notizie 1420-1444/1445)
notizie 1420-1444/1445
Predella
- OGGETTO scomparto di predella
-
MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a tempera
-
MISURE
Altezza: 19 cm
Larghezza: 27,5 cm
-
ATTRIBUZIONI
Domenico Di Bartolo Ghezzi (notizie 1420-1444/1445): esecutore
-
ALTRE ATTRIBUZIONI
Priamo della Quercia
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fu realizzato per il monastero di Santa Giuliana di Perugia su commissione della famiglia Buccoli, alla fine del XVIII secolo si trovava nel coro, nel 1818 fu trasferito in sagrestia, dove lo vide il Siepi ed infine nel 1863 venne riportato nel coro. La presenza del globo trasparente in mano al Bambino in cui è raffigurato in grisaille il castello di Sant’Egidio al Colle, è stato interpretato come una rivendicazione della giurisdizione temporale sul piccolo borgo, contesa tra Santa Giuliana e il monastero rivale di San Francesco al Prato. Si tratta di uno dei rari dipinti firmati e datati del pittore senese dai complessi riferimenti culturali. Aggiornato sulle novità fiorentine della pittura di luce di Domenico Veneziano, del plasticismo di Filippo Lippi e delle sperimentazioni in scultura di Donatello e Luca della Robbia, nell’arco della sua carriera si esprime nel pieno della comprensione delle rivoluzionarie novità del primo Rinascimento, alternando momenti di maggiore adesione ad immagini più tradizionali, come in questo caso, su richiesta di committenze ancora legate a retaggi trecenteschi, qui visibili sul piano tecnico-costruttivo. La melanconica e intima concentrazione della Vergine si smorza nelle primaverili tonalità cromatiche, nel gioco dei richiami dei gesti dei santi, nella ricchezza delle vesti e nei bagliori di luce, forse suggestionato dalle prove del Veneziano che, nello stesso anno, decora con gli Uomini illustri una sala del palazzo perugino di Braccio Baglioni. Le storie della predella, caratterizzate da un intenso realismo descrittivo, espresso da una non comune attenzione al ritratto, come quello del personaggio in verde nella Predica del Battista, sono state avvicinate a Priamo della Quercia, fratello di Jacopo e collaboratore documentato del Ghezzi (per un riesame completo dell’opera cfr. Garibaldi, 2015, pp. 340-343)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016176-7
- NUMERO D'INVENTARIO 116
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0