Polittico di Santa Giuliana. Madonna con Bambino, committente e santi

polittico, 1438 - 1438

Polittico composto da cinque tavole cuspidate e predella. Conserva ancora la bella cornice originale ad eccezione dei due piedistalli delle paraste all'estremità della predella

  • OGGETTO polittico
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Domenico Di Bartolo Ghezzi (notizie 1420-1444/1445): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • INDIRIZZO Piazza Giordano Bruno, 10, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fu realizzato per il monastero di Santa Giuliana di Perugia su commissione della famiglia Buccoli; alla fine del XVIII secolo si trovava nel coro, nel 1818 fu trasferito in sagrestia, dove lo vide il Siepi ed infine nel 1863 venne riportato nel coro. La presenza del globo trasparente in mano al Bambino in cui è raffigurato in grisaille il castello di Sant’Egidio al Colle, è stato interpretato come una rivendicazione della giurisdizione temporale sul piccolo borgo, contesa tra Santa Giuliana e il monastero rivale di San Francesco al Prato. Si tratta di uno dei rari dipinti firmati e datati del pittore senese dai complessi riferimenti culturali. Aggiornato sulle novità fiorentine della pittura di luce di Domenico Veneziano, del plasticismo di Filippo Lippi e delle sperimentazioni in scultura di Donatello e Luca della Robbia, nell’arco della sua carriera si esprime nel pieno della comprensione delle rivoluzionarie novità del primo Rinascimento, alternando momenti di maggiore adesione ad immagini più tradizionali, come in questo caso, su richiesta di committenze ancora legate a retaggi trecenteschi, qui visibili sul piano tecnico-costruttivo. La melanconica e intima concentrazione della Vergine si smorza nelle primaverili tonalità cromatiche, nel gioco dei richiami dei gesti dei santi, nella ricchezza delle vesti e nei bagliori di luce, forse suggestionato dalle prove del Veneziano che, nello stesso anno, decora con gli Uomini illustri una sala del palazzo perugino di Braccio Baglioni. Le storie della predella, caratterizzate da un intenso realismo descrittivo, espresso da una non comune attenzione al ritratto, come quello del personaggio in verde nella Predica del Battista, sono state avvicinate a Priamo della Quercia, fratello di Jacopo e collaboratore documentato del Ghezzi (per un riesame completo dell’opera cfr. Garibaldi, 2015, pp. 340-343)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016176-0
  • NUMERO D'INVENTARIO 116
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
    2023
  • ISCRIZIONI in un cartiglio nella tavola centrale in basso - DOMINICUS BARTOLI DE SENIS ME PINXIT - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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