Annunciazione
dipinto,
ca 1405 - ca 1415
Taddeo Di Bartolo (1362 Ca./ 1422)
1362 ca./ 1422
Tavola scomposta in epoca remota in dittico e successivamente ricomposta
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 58,2 cm
Larghezza: 49,2 cm
Spessore: 2,8 cm
Peso: 3,5 kg
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ATTRIBUZIONI
Taddeo Di Bartolo (1362 Ca./ 1422)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera proviene dall'Accademia di Belle Arti dove giunse con le demaniazioni napoleoniche, ma se ne ignora la collocazione originaria. La critica si è divisa tra il giudicarlo opera di bottega o autografa di Taddeo (cfr. Santi 1969, pp. 105-106 con bibliografia precedente). Per Garibaldi (2015) la provenienza è da ricondurre al Monastero di Sant'Agnese di Perugia, camera del Badessato. Da qui dovette pervenire all'Accademia. La tavola era composta da due tavolette montate a dittico (Garibaldi, 2015, p. 297; ad essa si rimanda per la bibliografia) situazione documentata prima del 1864-1866 (Crowe-Cavalcaselle, 1864-66, III, p. 295). Vennero poi riunite nel 1922 da Colarieti Tosti. Il dipinto viene attribuito dal Carattoli a Meo da Siena (1878, n. 209: "Tavoletta a tempera rappresentante l'Annunziata (secondo altri di Taddeo Bartoli)" venne poi assegnata universalmente a Taddeo, tranne da Perkins (1931, per il quale era di un seguace del pittore senese) e dalla Symeonides (1965) che la definisce opera di bottega. Recentemente (2020, p. 226, scheda 29), Gail E. Solberg non accetta in toto l'indicazione di provenienza proposta da Garibaldi ma sostiene comunque quella da un "luogo di Perugia" e "una probabile datazione al tempo in cui Taddeo lavorava per i committenti francescani di questa città (1403)." La studiosa propone la possibilità che il dipinto fosse in origine connesso a due tavole dalla simile conformazione raffiguranti San Nicola da Tolentino e San Giacomo e che "potevano far parte di un tabernacolo con l'Annunciazione in Sant'Agostino a Perugia, eventualmente in un contesto con la Pentecoste." Si tratta delle tavole della collezione Gentner, scomparse dopo il passaggio presso Sestrieri di Roma
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016130
- NUMERO D'INVENTARIO 72
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2022
- ISCRIZIONI nel cartiglio dell'Arcangelo - ...Ve ....TIA PLENA - caratteri gotici - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0