San Giusto vescovo

scultura,
Agnolo Di Ventura (attribuito)
notizie 1312-1349

Scultura in marmo raffigurante un vescovo su basamento con iscrizione, vestito con dalmatica e per copricapo la mitra. Nella mano sinistra tiene il libro delle sacre scritture, mentre la destra è sollevata in gesto benedicente. Sul lato posteriore la statua non è lavorata

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scalpellatura/ levigatura
  • ATTRIBUZIONI Agostino Di Giovanni (attribuito): scultore
    Agnolo Di Ventura (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione in caratteri gotici incisa sul gradino quadrangolare della statua, identifica il santo con il vescovo Giusto (sec. VI), primo vescovo di Volterra e patrono della città. Riferita genericamente a scultore di ambito volterrano nel XIV secolo nel catalogo di vendita di Semenzato (Venezia 25-27 aprile 1975, cat. 498; successivamente in asta Pandolfini - Firenze 16 ottobre 2019, cat. 12), la scultura, forse concepita per una nicchia o per essere addossata alla parete di un edificio -visto il marmo bucciardato nella parte posteriore, è stata recentemente accostata dal Gentilini/Lucidi alla produzione di Agostino di Giovanni e Agnolo di Ventura, con la collaborazione inoltre di Giovanni d'Agostino; scultori ben noti per aver realizzato il monumento funebre del vescovo Guido Tarlati, datato 1330, nella cattedrale di Arezzo. Sebbene non si abbiano notizie sulla provenienza prima dell'asta del 1975, quando faceva parte di una collezione privata italiana, è plausibile che la scultura provenga da Volterra, data l'iscrizione identificativa. La statua potrebbe aver fatto parte sia dell'antica abbazia camaldolese dei SS. Giusto e Clemente a Volterra, che dell'arredo urbano della città, sul modello della statua del patrono di Siena Sant'Ansano scolpita da Agostino di Giovanni a coronamento del portale di accesso del Palazzo pubblico senese (Bartalini, 2005, p. 252). L'opera risulta un'importante testimonianza sia dell'arte scultorea volterrana della prima metà del Trecento sia per l'attività di Agostino di Giovanni e del suo 'atelier' (dalla relazione storico-artistica di Angelo Tartuferi, cfr. Decreto allegato)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901392952
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI su tre lati del basamento - S(AN)C(TU)S JUSTUS DE VULTERIS -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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