Cane che dorme. cane

stampa,

Animali: cane

  • OGGETTO stampa
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Fattori Giovanni (1825/ 1908)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Grafica di Pisa
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Lanfranchi
  • INDIRIZZO Lungarno Galilei, 9, Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’acquaforte raffigura un cane a riposo in un contesto campestre. L'animale è presumibilmente ritratto dal vero come confermerebbe l’accuratezza del tratto, veloce ma descrittivo. Lungo la sua carriera, Giovanni Fattori ha spesso raffigurato figure animali: a partire dal 1870, i quadrupedi sono un soggetto privilegiato anche in pittura (Bonagura 1987). Come segnala Baboni (1983) di questa stampa esiste un esemplare di tiratura coeva con scritta autografa a matita “Povera bestiola mi amava tanto/ questi animali amano e non tradiscono/ Gio. Fattori” di proprietà degli Eredi Malesci, non datata. La data di realizzazione di matrice e stampe rimane incerta; Giovanni Fattori nel corso della sua vita non esegue mai delle tirature sistemiche. Solo nel 1925, in occasione del centenario dalla nascita dell’artista, è eseguita una ristampa di tutte le acqueforti (a cura dell'editore fiorentino Primo Benaglia), in esemplari numerati e timbrati. A seguito di questa ristampa le matrici sono donate da Giovanni Malesci, erede di Giovanni Fattori, al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze. Un’altra ristampa è eseguita nel 1958 in occasione di una mostra allestita a Roma presso la Calcografia Nazionale. Pertanto, vista l’assenza di timbri o numerazioni relativi alle due ristampe sopracitate, è possibile ipotizzare che la stampa presa in esame corrisponda a una tiratura postuma, realizzata entro il 1925
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901392830
  • NUMERO D'INVENTARIO 2655
  • ENTE SCHEDATORE Università di Pisa
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - Giò. Fattori - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Fattori Giovanni (1825/ 1908)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'