cimasa, coppia - bottega toscana (seconda metà sec. XVIII)

cimasa, 1750 - 1799

Due cimase con decorazione con cornicetta a sferette e sotto serie di foglie d'acanto con sopra altre foglie triangolari lisce; all'estremità sinistra di una e destra dell'altra è applicata una tavoletta sagomata, tinta in bianco con decorazione a intaglio dorato raffigurante una grande voluta che include un fiore e da cui nasce una cornucopia stilizzata

  • OGGETTO cimasa
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura
    legno, intaglio
    legno/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Caterina
  • INDIRIZZO Via Vittorio Emanuele II, Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione a fogliette riprende quella del guardapalio n. 09/00836152, ma la parte applicata intagliata e dorata sembrerebbe di altra fattura e di datazione posteriore. La chiesa settecentesca di S. Caterina, annessa al Convento dell'Ordine Terziario Domenicano e progettata a pianta ovale dall'architetto Francesco Pini, fu edificata a partire dal 1738 sopra una precedente costruzione del 1575, di cui è impossibile ipotizzare l'assetto originario per mancanza di notizie. La consacrazione sarebbe avvenuta nel 1743 e non nel 1748 come tramandato dalla guidistica locale; ciò risulta da una rilettura, effettuata durante gli ultimi restauri, della data presente nell'iscrizione della controfacciata. Sia la chiesa che il convento furono oggetto delle soppressioni napoleoniche del Governo Baciocchi nel 1806 a seguito delle quali il convento, divenuto di proprietà pubblica, fu destinato a caserma, le suore furono spostate al convento dell'Angelo e non fecero più ritorno a Santa Caterina. Sotto i Borboni, nel 1818, gli ambienti del convento furono destinati all'Ospizio degli Invalidi, una sezione dell'ente Ospedali e Ospizi di Lucca, e la chiesa fungeva da cappella. La proprietà degli ambienti conventuali e della chiesa è rimasta a Ospedali e Ospizi per passare poi in anni recenti al Comune di Lucca. La chiesa è conosciuta come “Chiesa delle Sigaraie” perchè le donne che preparavano a mano i celebri sigari “toscani” avevano l’abitudine di recarvisi a pregare prima di andare alla Manifattura Tabacchi, situata di fronte
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900848007
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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