apostoli
scultura,
1300 - 1349
Coppia di due sculture in marmo raffiguranti apostoli in piedi
- OGGETTO scultura
- AMBITO CULTURALE Bottega Pisana
- LOCALIZZAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
- INDIRIZZO Piazza del Duomo, Pisa (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Genericamente identificati dalla storiografia come Profeti o Apostoli, collocati in posizione acroteriale, provengono dalle terminazioni dei due spioventi della facciata della cattedrale, corrispondenti alla copertura delle navate laterali. La presenza nella parte posteriore di due ganci a metà dell'altezza è indice di una precedente e diversa collocazione originaria. In ogni caso la presenza di due figure scolpite in posizione acroteriale è attestata da disegni cinquecenteschi (del Peruzzi e del Naldini), anteriori al 1595. Fra le sculture acroteriali della facciata queste raffiguranti i Due Apostoli sono state le meno considerate dalla storiografia e sono state riferite genericamente alla scuola di Giovanni Pisano alla prima metà del XIV secolo. Il Carli (1938) identificava questi Apostoli e gli Angeli superiori con le sculture che occupavano il tabernacolo posto sopra l'ingresso principale del Camposanto e ricostruiva la personalità di un "maestro dei tabernacoli", interprete principale di quello che egli definisce "manierismo" pisano post-giovannesco (E. Carli, 1946; G. Kreytenberg, 1980). Successivamente lo studioso ha scorporato questo gruppo scultoreo da quello posto entro il tabernacolo del Camposanto e ha comunque ribadito l'attribuzione di questi Apostoli ad un seguace di Giovanni (E. Carli, 1989) e collocandoli cronologicamente ai primi anni del 1300, o meglio al 1302, anno della data di acquisto di un blocco di marmo per l'esecuzione della Madonna che doveva essere posta in duomo. L'attribuzione a qualche seguace di Giovanni Pisano appare quindi accettabile dalla critica ma la datazione proposta dal Carli è troppo precoce e appare più accettabile una datazione più successiva, circoscrivibile alla metà del '300. L'Apostolo di destra (probabilmente S. Pietro) mostra delle affinità stilistiche, specialmente nel trattamento della barba, con il "maestro della tomba Fiaschi" e con i Profeti scolpiti in due pennacchi facenti parte della collezione del Camposanto e provenienti dai magazzini dell'Opera del Duomo (R. P. Novello, 1993)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900769203
- NUMERO D'INVENTARIO 2014OPAOA00769203_a
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2014
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0