motivi decorativi geometrici e vegetali stilizzati

transenna, 1240 - 1260

Serie di sette frammenti oblunghi di varie dimensioni, ciascuno di essi presenta un impianto analogo che si compone di una fascia liscia a listello che emerge tra due fasce laterali modellate secondo il profilo di una modanatura concavo-convessa. La parte centrale mostra una decorazione a motivi geometrici continuamente variati: rombi, stelle, fiori stilizzati e forme geometriche ricavate dalla suddivisione del cerchio. I margini a sguancio sono decorati con una sequenza di foglie sovrapposte; originate dallo stesso piano di base, esse sono raffigurate secondo visuali e modalità differenti a partire dalla comune tipologia della foglia di acanto

  • OGGETTO transenna
  • MATERIA E TECNICA marmo/ intarsio
    marmo bianco di Carrara/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Bigarelli Guido Detto Guido Da Como (bottega): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
  • INDIRIZZO Piazza del Duomo, Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Negli anni '40 e '50 del XIII secolo il Battistero viene dotato di un arredo fisso che ne consente un pieno utilizzo sia per le funzioni battesimali che per l'ufficiatura ordinaria: recinto presbiteriale, fonte battesimale, pervio. Punto di riferimento cronologico certo è costituito dal fonte battesimale che riporta l'anno, 1246, e l'autore, Guido Bigarelli da Como. Ad ovest e ad immediato ridosso del fonte battesimale viene costruito il recinto presbiteriale. La pianta è quadrilatera e la recinzione consiste in una serie di specchiature di marmo rosso, incluse in cornici di marmo bianco arricchite da intarsi a motivi geometrici, a cui appartengono questi frammenti, esposti oggi al Museo dell'Opera del Duomo. Lo schema della transenna presbiteriale ricorda quello del fonte, ma il risultato è qui molto più modesto. Le cornici seguono, nell'impianto e nella tipologia delle decorazioni, schemi e modelli usuali del repertorio della taglia dei Guidi: cornici con doppio ordine di foglie sovrapposte e originate dal medesimo piano di base accartocciate di profilo e dall'alto con visuali sempre variate e soluzioni grafiche differenziate compaiono infatti tra le decorazioni di numerosi complessi riconducibili all'attività di queste maestranze. Ad esempio nei rilievi dello smembrato pulpito della chiesa di Buggiano, in provincia di Pistoia ed in altri conservati a Pistoia: nei plutei del fonte del Battistero, nelle formelle a rilievo e intarsio provenienti dal Duomo e conservate in varie chiese cittadine, nelle cornici e nelle lastre del pulpito della chiesa di san Bartolomeo a Pantano. Ma ancora più eloquente risulta il confronto con le decorazioni del fonte del Battistero pisano. Pertanto la raffinata conduzione degli intagli e delle tarsie consentono di attribuire i frammenti in esame nell'ambito della taglia di Guido Bigarelli all'epoca della sua attività nel Battistero per la realizzazione del fonte battesimale. La presenza di motivi decorativi usuali del repertorio della maestranza, la consuetudine accertata di un'attività lavorativa rigorosamente condotta in équipe e le difficoltà di valutazione del complesso della recinzione presbiteriale del Battistero compromessa da ripetuti e radicali restauri impediscono tuttavia di giungere ad una più chiara valutazione dei pezzi in rapporto all'originario complesso di provenienza e ad una più puntuale definizione dei problemi stilistici ed attributivi. La scelta di abbinare, come nel fonte battesimale, cornici intarsiate a parti scolpite indica il compendio tra l'originalità della forza lombarda e il gusto bizantino, chiaro nelle tendenze della scultura pisana del sec. XIII. Le tarsie nella loro geometrica e scandita composizione acquistano un aspetto tutto particolare per l'eleganza del traforo e la preziosa policromia del marmo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900769200
  • NUMERO D'INVENTARIO 2014OPAOA00769200_a
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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