motivi decorativi vegetali a festoni con nastri e putti/ motivi decorativi a volute/ assunzione della Madonna

dossale,

La struttura lignea del dossale è composta da tre gradini di diverse dimensioni: quello inferiore, più allungato, reca intagli raffiguranti putti con racemi, stemmi, teste di santi e mensoline con teste di angioletti; il gradino mediano ha al centro la raffigurazione dell'Assunzione di Maria ( il busto è stato segato, come anche le teste dei due angeli ) accompagnata da putti reggifestoni; il gradino superiore, più piccolo, unisce ai racemi tre teste di cherubino; girali e angioletti decorano anche le alzate laterali. Fanno parte del complesso anche due riquadri con racemi appesi a teste di angioletti, purtoppo segate

  • OGGETTO dossale
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Riminaldi Giovan Battista (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
  • INDIRIZZO Piazza del Duomo, Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rivestimento ligneo dell'altare maggiore proviene dal Duomo di Pisa, dove sembra sia stato dal 1633 al 1744. E' stato realizzato in due riprese, tra il 1627 ed il 1633 da Giovan Battista Riminaldi, fratello del celebre Orazio Riminaldi pittore del secolo coevo. Il complesso rivela legami con opere berniniane e con la Cappella Paolina di S. Maria Maggiore a Roma, dove aveva lavorato anche il Cigoli. L'opera è menzionata nei Ricordi dell'Operaio Curzio Ceuli: essi riportano anche la fattura di una storietta della Coronazione della Madonna, purtroppo non rintracciata. L'insieme fu voluto per ornare l'altare marmoreo seicentesco e i due piedistalli reggiangeli cerofori giambologneschi, originariamente posti ai lati della mensa. L'uso riservato per le grandi cerimonie fu abbandonato all'indomani della messa in opera dell'attuale altare realizzato nel 1774. Passato ai magazzini poi al Camposanto Monumentale, quindi al Museo Civico di S. Francesco e poi in quello Nazionale di S. Matteo, dal 1986 è nel Museo dell'Opera del Duomo di Pisa. L'artista nello stesso periodo realizzò, sempre per la Cattedrale pisana, due sculture lignee d'imponenti dimensioni, due Angeli cerofori che dovevano essere collocati ai lati degli armadi dove venivano custodite le sacre reliquie della Cattedrale. Questi, insieme al dossale d'altare, concludono degnamente la rassegna delle sculture del Museo, uniche opere superstiti della vastissima attività di Giovan Battista Riminaldi nel Duomo di Pisa, dove eseguì armadi e cornici scolpite di cui si è persa traccia. Sarebbe improprio inquadrare queste sculture nell'ambito dell'artigianale lavoro d'intaglio. Infatti il Riminaldi dimostra una cultura assai articolata e smaliziata, che superando i modelli del Francavilla e del Gianbologna, ancora per lo più accordati al ritmo di sigle compositive chiuse, lo porta a scegliere strutture aperte e sbilanciate, derivate evidentemente delle opere precoci del Bernini, da lui conosciute durante il soggiorno giovanile a Roma. Pertanto, i partiti decorativi dell'altare sono frutto di questa educazione romana e mostrano desunzioni sintomatiche dagli ornati della Cappella Paolina in Santa Maggiore. La predella d'altare era un tempo all'altar maggiore del Duomo di Pisa, come si legge nel seguente ricordo: "ricordo come questo presente anno 1628, Io Curtio Ceuli Operaio ho fatto fare una predella di noce a tre gradini per mano di Giovan Battista Riminaldi, Intagliatore di Legnami, Pisano, entrovi la storia della Santissima Assunta della Madonna che va in cielo, di bassorilievo con puttini et Angiolini di rilievo, et sta benissimo, et è stata tenuta bellissima et si è speso scudi 250 et si tiene sopra l'altare grande". (Ricordi dell'Operaio Ceuli; Campione Rosso A) In un foglio sciolto dell'Archivio del Capitolo - Filza 2, fra molte notizie relative al Duomo, si trova scritto " [...] l'intaglio del reliquiario, angeli e scalinata dell'altar grande ancora di Giov. Batta Riminaldi"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900769100
  • NUMERO D'INVENTARIO 2014OPAOA00769100_a
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2014
  • ISCRIZIONI laterale sinistro - OPAE - lettere capitali - a rilievo - latino
  • STEMMI laterale destro - civile - Stemma - Croce pisana - Scudo sagomato fasciato. Al capo caricato di tre stelle
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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