studio per la pianta della lanterna della cupola della Sagrestia Nuova
disegno,
(?) 1524 - (?) 1524
Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564)
1475/ 1564
n.p
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ matita nera
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ATTRIBUZIONI
Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564): disegnatore
- LOCALIZZAZIONE Casa Buonarroti
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ritenuto da Frey uno studio per la cupola della Sagrestia Nuova e da Thode per un'analoga ma imprecisata struttura, questo disegno - di cui non è mai stata messa in dubbio l'autografia michelangiolesca - è stato poi riferito alla sola lanterna della cupola della Sagrestia Nuova da Tolnay, sulla base della presenza delle colonnine esterne. A tale proposta hanno successivamente aderito quasi tutti gli studiosi. Wallace, inoltre, ritenne di avvicinare alla lanterna della sagrestia, anche i disegni 17 A verso e 118 A, peraltro assai generici. Resta il fatto che questo studio non trova effettive corrispondenze con la lanterna realizzata, tanto che De Angelis d'Ossat lo riferì a quella della cupola di San Pietro, trovando poi concorde Joannides. Amelio Fara, più recentemente, avvicinando la piccola pianta (tagliata) disegnata in alto a sinistra nel foglio al progetto per San Giovanni dei Fiorentini splendidamente rappresentato da Michelangelo nel foglio 120 A, ha ritenuto poi di poter collegare anche questo disegno con quel progetto romano, mettendo quindi in diretto rapporto questa pianta di lanterna con quella di una cupola disegnata sul verso (e rimessa in luce grazie a un restauro allora appositamente eseguito). L'ipotesi di Fara appare stimolante, e una conferma in tal senso sembra anche provenire dalle dimensioni eccessivamente sottili delle colonnine in rapporto alla circonferenza della lanterna, se di quella della Sagrestia Nuova si tratta. Ad essa, tuttavia, ostano gli aspetti formali della grafia di questo disegno che, come del resto aveva rilevato Tolnay, si presentano assai più vicini a quelli eseguiti negli anni di costruzione della Cappella Medicea e difficilmente riferibili al 1559, data proposta da Fara. Al di là di tali dibattute questioni e anche al di là de reale soggetto di questo schizzo, si può comunque osservare che Michelangelo, come in effetti avvenne nella Sagrestia Nuova, affidava alla lanterna, qui evidentemente modellata su quella di Santa Maria del Fiore, non solo una funzione luministica ma anche un esplicito ruolo di sintesi fra architettura e decorazione, quale aereo prolungamento di una tematica già svolta all'interno
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900747327
- NUMERO D'INVENTARIO Inventario degli oggetti d'arte 70 A
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- ISCRIZIONI in alto a destra - 70 - a matita -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0