studi di fortificazioni per la Porta al Prato d'Ognissanti a Firenze
disegno,
ca 1529 - ca 1530
Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564)
1475/ 1564
Sul recto e sul verso sono tracciati studi di fortificazioni per la Porta al Prato d'Ognissanti
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ penna/ matita rossa/ acquerellatura
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ATTRIBUZIONI
Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564): disegnatore
- LOCALIZZAZIONE Casa Buonarroti
- NOTIZIE STORICO CRITICHE All'inizio dell'anno 1529 si diffusero a Firenze notizie allarmanti secondo le quali il papa Medici Clemente VII si preparava a far tornare al potere, con l'aiuto dell'esercito imperiale, la sua famiglia, cacciata dalla città il 17 maggio di due anni prima. Il Governo Popolare decise allora di completare le opere di difesa che, intraprese ancora sotto i Medici nel 1526, erano rimaste incompiute. Fu creato un comitato, i "Nove della Milizia", del quale fu chiamato a far parte Michelangelo, che poco dopo sarebbe stato nominato "generale governatore et procuratore delle fortificazioni". Investito di una carica così importante, incoraggiato dalla stima dei concittadini e ben fermo nella fede repubblicana, Michelangelo elaborò allora una serie di proposte di difesa per le porte delle mura che, per la loro complessità e novità, non furono però realizzate o lo furono in minima parte oggi distrutta. E' stato perciò possibile precisare questi suoi interventi solo attraverso lo studio degli straordinari fogli della Collezione della Casa Buonarroti. Questi fogli di fortificazioni erano già noti alla corte di Luigi XIV perchè studiati dal marchese di Vauban, e furono poi variamente segnalati fin dall'inizio del nostro secolo; ma bisognò giungere a tempi assai più vicini a noi perchè venissero pienamente valorizzati. Nel foglio la splendida "stella" del baluardo si inserisce con sicurezza nel fosso deviato del torrente Mugnone, con una spiccata originalità e una vocazione dinamica pienamente coerenti con le contemporanee architetture michelangiolesche. Suggestiva l'ipotesi di Argan, e del tutto realistico il giudizio storico-politico che ne consegue: "Sembrano quasi un incredibile ex-tempore i ventotto disegni di bastioni di Casa Buonarroti, carichi d'avvampante furore e dirompente energia. Sono soltanto planimetrie, ma non vanno considerati come studi preparatori in vista di una futura costruzione. [Michelangelo] sapeva che non sarebbero stati mai costruiti: non c'era il tempo né la volontà [...]. Sarebbe tuttavia un errore considerare quei disegni come una sorta di avventura intellettuale in uno stato di eccitazione patriottica, ma sostanzialmente isolata nel percorso della sua opera architettonica"
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900747270
- NUMERO D'INVENTARIO Inventario degli oggetti d'arte 13 A
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- ISCRIZIONI in alto a destra - 13 - Buonarroti, Michelangelo - a inchiostro -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0