sciarpa - manifattura di Bruxelles (inizio sec. XIX)

sciarpa, ca 1800 - ca 1810

Lavoro a fuselli in applicatione di Bruxelles su fondo a maglie esagonali detto drochel (quattro fili intrecciati su due lati e due fili intrecciati su quattro lati), decori a punto tela con filati di lavorazione raccolti lungo gli orli a creare un sottile rilievo, reti a maglie esagonali ricavate dalla torsione di due fili, reti a maglie quadrangolari con agli angoli piccoli motivi a stella. La sciarpa ha forma rettangolare lunga e stretta. Su tutta la superficie del fondo a maglie esagonale è un motivo di sottili ramoscelli, leggermente ondulati e arricchiti da piccole foglie stilizzate. Questi sono disposti a creare una griglia quadrangolare i cui punti di tangenza sono evidenziati da una corolla. All'interno di ogni quadrato sono applicati sottili elementi floreali e una stella a cinque punte, anch'esse disposte in forma quadrangolare. Gli orli esterni sono sagomati tramite due cornici circolari,alternate ad una più piccola differenziata dal fondo

  • OGGETTO sciarpa
  • MATERIA E TECNICA filo di lino/ merletto a fuselli o tombolo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Bruxelles
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati già Davizzi
  • INDIRIZZO Via Porta rossa, 13, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La sciarpa documenta i caratteri decorativi caratteristici dello stile Luigi XVI e recuperati agli inizi del XIX secolo, alla ripresa delle lavorazioni, dopo la distruzione apportata alle manifatture dalla Rivoluzione francese. L'esemplare presenta il raffinato fondo noto con il termine "vrai drochel" (un perfezionamento del fondo precedentemente usato a Malines e a Bruxelles) che veniva lavorato in piccole strisce di cm.5 riunite poi,in fase finale, da un invisibile punto di raccordo; su di esso venivano lavorati i sottili motivi Luigi XVI che si fanno progressivamente più piccoli, tanto da imporre una fondamentale trasformazione tecnica: negli anni tardi del secolo e poi nell'Ottocento non si eseguono più i decori contemporaneamente al fondo, ma si applicano, motivi lavorati separatamente a fuselli. Questa nuova tecnica, definita come Application de Bruxelles, era delicata poiché il fondo doveva avere un'apparenza uniforme e non mostrare mani differenti e dunque richiedeva un'operaia specializzata (drosheleuse), le strisce venivano riunite da un'altra merlettaia (jointoise), i fiori da applicare erano attaccati da una differente lavorante (pointeuse), i motivi a fuselli erano eseguiti da altre due, una che si occupava delle parti solide (platteuse) e una che faceva le parti decorate e riempite (formeuse), infine i fiori erano imbiancati prima di essere applicati (striqueses). Le Application di Bruxellees rappresentarono non solo il segno della ripresa delle manifatture belghe, di Bruxelles, Gand,Alost, ma anche il perdurare della loro qualità straordinaria, messa ora al servizio di una assoluta novità, che avrebbe lasciato un segno importante nella produzione di tutto il secolo. Questo genere di accessorio di forma rettangolare è di moda nei primi decenni dell'Ottocento, usato, oltre che come scialletto,appuntato sull'alta capigliatura e lasciato cadere lateralmente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900745976
  • NUMERO D'INVENTARIO Tessuti antichi 3354
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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