stemma gentilizio della famiglia Manadori sorretto da putti

lunetta, post 1600 - ante 1649

Frammento di affresco staccato

  • OGGETTO lunetta
  • MATERIA E TECNICA intonaco staccato/ pittura a fresco
  • MISURE Altezza: 132 cm
    Larghezza: 190 cm
  • ATTRIBUZIONI Montelatici Francesco Detto Cecco Bravo (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lunetta - di cui è rimasto solo un piccolo frammento del lato sinistro raffigurante dei putti che sorreggono lo stemma della famiglia Manadori - proveniva dalla chiesa di S. Maria Novella. In particolare, nel 1830 la menziona il Formigli nel cortile a cui si accedeva dalla chiesa, sopra la "gran porta disegnata da Francesco Silvani, che conduce sulla piazza vecchia di S. Maria Novella", un tempo porta d'ingresso principale: "vedesi lo stemma della famiglia Manadori, sostenuto da due putti dipinti da Francesco detto Cecco Bravo: questo medesimo artista dipinse al di fuori la Presentazione di Nostra Donna al tempio nel semicerchio che è al disopra dell'architrave"(p. 122). Ancora le due lunette erano definite dal Gabburri "belle sopra ogni credere". Il Fineschi nella sua opera del 1787 - ricordando come "opera degna di osservazione" la lunetta sul lato esterno, a suo parere rappresentante la "Beata Vergine col Santo Fanciullo" ed eseguita dal Franciabigio - attribuisce allo stesso pittore "gli altri due putti, che graziosamente reggono l'arme Manadori" (pp. 51-52), affrescati all'interno. All'origine dell'errore c'era forse la notazione riportata dal Vasari nella "Vita del Francia Bigio", secondo cui egli "lavorò poi nel Convento di S. Maria Novella, sopra la porta della libreria, nel mezzo tondo, un S. Tommaso, che confonde gli eretici con la dottrina, la quale opera è molto lavorata con diligenza e buona maniera. E fra gli altri particolari vi sono due fanciulli che servono a tenere nell'ornamento un'arme, i quali sono di molta bontà e di bellissima grazia ripieni, e di maniera vaghissima lavorati". Si può presumere, quindi, che il Fineschi abbia confuso la lunetta del Franciabigio con quella di Cecco Bravo: ambedue sono affreschi sopra una porta e ambedue rappresentano dei fanciulli che sorreggono uno scudo, sebbene nell'opera del Franciabigio - almeno secondo Vasari poiché oggi è perduta - i putti fossero due, mentre in quella di Cecco Bravo ci dovevano essere almeno cinque. Riguardo, invece, all'affermazione che la lunetta rappresentava una "Beata Vergine col Santo Fanciullo", si può supporre che già al tempo in cui il Fineschi scriveva l'opera fosse tanto consunta da risultare indecifrabile (Calderoni Masetti, pp.70-71). Per quanto danneggiata, nella lunetta - di cui rimangono peraltro alcuni studi preparatori (cfr "Cecco Bravo pittore senza regola…", p.32) - è comunque ancora visibile la morbidezza pittorica e la pennellata palpitante (non veloce come in altre opere di Cecco Bravo, ma piuttosto influenzata dalla gentilezza del Volterrano) caratteristiche della ricca e inquieta personalità di questo artista fiorentino nato nel 1607 e morto a Innsbruck nel 1661. Da notare, infine, che la lunetta - dopo che venne rimossa dalla sede originaria al momento della chiusura della porta sottostante, intorno alla metà dell'800 - fu collocata nel Museo dell'Opera di S. Croce. Peraltro, Ulderigo Medici racconta nel suo testo del 1869 di aver impedito la "perdita di un affresco, da doversi certo conservare" - la lunetta con lo stemma Manadori appunto - che già era stato in piccola parte distrutto, poiché le autorità competenti ne avevano già ordinata la demolizione (p. 43). Nel 1955, infine, Dino Dini eseguì l'operazione di distacco del muro al quale il dipinto era ancora unito
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900742408
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Villa Corsini a Castello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • STEMMI al centro dell'affresco - familiare - Stemma - Manadori - A due liocorni inalberati affrontati e alla fascia attraversante, caricata di quattro lioncelli (?)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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