Mosè e il roveto ardente

dipinto, 1550 - 1560

Il dipinto rappresenta l'episodio biblico narrato nel III libro dell'Esodo: Mosè e il roveto ardente conosciuto anche come Apparizione di Dio a Mosè. In primo piano sulla sinistra la figura di Mosè ci appare possente, inginocchiato, di spalle, di scorcio e con i piedi nudi. La figura ha le mani giunte e il volto rivolto verso l'alto intento ad osservare, al di sopra del roveto in fiamme, l'apparizione dell'angelo ad ali spiegate e di Dio tra le nuvole nel bagliore del cielo. Sullo sfondo un paesaggio arcadico con rovine di antichi edifici. In basso si intravedono le pecore del gregge di Mosè. La parte inferiore del quadro è dominata da toni molto scuri, Mosè sembra immerso in un paesaggio notturno che contrasta fortemente con i toni chiari del cielo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Caliari Paolo Detto Paolo Veronese (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Villa Medicea di Poggio a Caiano
  • LOCALIZZAZIONE Villa medicea di Poggio a Caiano
  • INDIRIZZO Piazzetta de' Medici, 16, Poggio a Caiano (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto descritto dalle fonti come opera di autore ignoto, di cui non si conosce la provenienza nè la committenza, si trovava all'interno della villa già nel 1865 così come risulta nell'inventario Oggetti d'Arte. Nell'Inventario dei mobili e quadri redatto nel 1911 il quadro era conservato nel così detto "alloggio dell'Agente" mentre nel 1966 risulta al pian terreno della villa nell'ambiente denominato "ex telegrafo-deposito dipinti". L'opera, segnalata dal Chiarini al Pignatti, che la rese nota nella monografia su Paolo Veronese del 1976, è stata inizialmente considerata dei tardi anni ottanta del Seicento. Questa datazione inizialmente accolta unanimamente dagli studiosi fu, in seguito all'esposizione di Verona e a quella di Washington, considerata dal Rearick della fase giovanile del pittore e venne datata verso il 1547. Successivamente Pignatti e Pedrocco ne anticiparono l'esecuzione al 1562 circa, quindi al periodo di piena maturità dell'attività di Paolo Veronese. La sensazione che si ricava dal dipinto è quella di un Veronese che ha acquisito tutte le qualità del grande maestro evidenti nella geniale ideazione della composizione e nella padronanza e capacità tecnica che fanno escludere sia gli anni troppo giovanili sia quelli più tardi dell'attività del pittore. E' stato individuato il pendant di quest'opera nell"'Attraversamento del Mar Rosso" che risulta nell'Inventario di Poggio a Caiano del 1911 (n. 380) descritto come opera di autore Ignoto, attribuito al Veronese, e che presenta oltre allo stesso tema biblico anche le medesime dimensioni e la medesima cornice del "Mosè e il roveto ardente". Entrambi i dipinti, a lungo rimasti nei depositi della villa di Poggio a Caiano, sono oggi collocati nella sala antistante l'Appartamento di Bianca Cappello
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900741575
  • NUMERO D'INVENTARIO OdA Poggio a Caiano 379
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Villa Medicea di Poggio a Caiano e Museo della Natura Morta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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