S. Antonius Abbas. Sant'Antonio Abate

stampa stampa di invenzione, 1600 - 1699

Personaggi: Sant'Antonio Abate. Attributi: (Sant'Antonio) bastone; libro chiuso; maialino. Paesaggi: campagna con villaggio e monti all'orizzonte. Decorazioni: capolettera E a motivi fitomorfi; motivi vegetali stilizzati; motivi vegetali stilizzati con al centro cammeo con ritratto d'uomo di profilo

  • OGGETTO stampa stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Alberto Zampieri
  • LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale di Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Lungarno Pacinotti, 46, Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il foglio si presenta diviso in due parti distinte In quella superiore è posta al centro l'acquaforte raffigurante Sant'Antonio abate; nella parte inferore è il sonetto dedicato a Sant'Antonio adornato da diversi tipi di decorazioni: la parola sonetto è costruita a motivi vegetali, il capolettera E del sonetto è racchiuso entro una cornice di forma quadrata a motivi fitomorfi (foglie d'acanto), mentre al di sotto del sonetto è una decorazione di forma trapezioidale a motivi vegetali fortemente stilizzati, al centro della quale è un piccolissimo ovale con un volto ritratto di profilo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900735220
  • NUMERO D'INVENTARIO 171316
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Palazzo Reale - Pisa
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • ISCRIZIONI al centro nella metà inferiore del foglio - SONETTO. / Ecco quel fausto giorno in cui la Fede / E il vivo zelo a venerar ci sprona / D'Egitto lo splendor; ch'eterna Sede / Sugli Astri ottenne, e trionfal Corona; / A Lui, che calpestò con franco piede, / Il Fasto, che al piacer l'Alme imprigiona; / Era dovuta così gran mercede, / Mercè, che all'Alme invitte in Ciel si dona; / Deh a noi rivolgi i Tuoi fulgenti Cigli, / O Divo Antonio, e accetta oggi i pensieri, / Che consacriamo a Te, quai veri figli; / Prega il gran Dio, che in questi ermi sentieri / Sempre protegga noi da rei perigli, / Onde viviamo in esso i giorni intieri - altobasso - a inchiostro marrone - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1600 - 1699

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE