mensola - bottega lucchese (prima meta' XVII)

mensola, 1600 - ante 1660

mensole definite da ampie e morbide volute

  • OGGETTO mensola
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lucchese
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa Cattedrale di San Martino
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le mensoline furono realizzate alla metà del Seicento allo scopo di ospitare gli otto putti reggenti i simboli della passione di Cristo, ora perduti, che erano stati donati alla cattedrale dal lucchese Paolo Liparelli, ingegnere militare, insieme alle quattro statue degli evangelisti attribuite a Cosimo Fancelli per ampliare l'apparato decorativo della cappella della SS. Croce. Gli otto putti furono collocati sopra alcune mensole lungo il cornicione, mentre i quattro evangelisti furono collocati alle facce trasversali dell'ottagono della cappella. Inizialmente apprezzate dalla critica, a partire dalla seconda metà del Settecento subirono durissime critiche da parte dei cultori del locale neoclassicismo; primo tra essi fu il pittore ducale Stefano Tofanelli (in di Poggio edizione 1939). La rimozione delle 12 statue ebbe luogo nel 1838 grazie al capillare intervento di restauro promosso dal canonico Pietro Pera. Secondo quanto riferisce Ridolfi nel 1882, sembra che i putti finissero sul "tetto di una casa di campagna", qualche anno dopo due di essi erano in possesso di un tale di nome Battaglia e furono esposti durante l'Esposizione di arte e industria antica in Lucca del 1893. Le statue degli evangelisti, inizialmente collocate nella cappella della Libertà, dopo lunghe peregrinazioni, finirono nel Museo della cattedrale, che è stato creato nel 1992. L’unica traccia iconografica di cui disponiamo in merito all’aspetto che doveva avere la cappella con le statue del Fancelli e degli otto putti è uno degli otto disegni presentati al concorso indetto il 10 settembre 1835 per l'esecuzione di una lampada votiva in oro destinata ad abbellire il Tempietto del Volto Santo (ora nell'Archivio Arcivescovile di Lucca, al momento senza una precisa collocazione archivistica) . L'intero disegno prevedeva sia il progetto specifico per l'esecuzione della lampada, sia un disegno esemplificativo di come la lampada sarebbe stata collocata sulla struttura della cappella. Ciascun disegno era stato identificato con un numero, in modo tale che il nome dell'autore non fosse noto. Non sappiamo dunque quale sia il nome dell'autore del nostro disegno, identificato con il numero 8. Piuttosto imprecisa è la raffigurazione sia degli Evangelisti (che non rispondono perfettamente agli originali conservati nel Museo della Cattedrale) sia dei putti, dei quali non conosciamo il reale aspetto. L'attendibilità della raffigurazione è inoltre confermata anche dal ritrovamento delle mensoline sulle quali poggiavano le statue dei putti. Ritrovate nei locali della cattedrale noti come "biblioteca Feliniana", esse sono perfettamente rispondenti all'immagine che ci fornisce il nostro disegno con la loro ampia base sostenuta da morbide volute. Sono stati rintracciati solo 6 esemplari, quattro dei quali presentano una scanalatura di ancoraggio alla struttura corrispondente al costolone; le altre due mensole sono invece tagliate in modo differente, lasciando presupporre l’esistenza di un elemento di raccordo a forma di L, con la dovuta scanalatura. Le mensole che sono state trovate presentano inoltre le necessarie fessure per i perni , sia di ancoraggio al piano di appoggio costituito dalla mensola del tempietto, sia di ancoraggio e sostegno per le statue dei putti in marmo. Anche sul costolone sono evidenti i punti di ancoraggio delle mensole, nascosti dalle stuccature e dalla doratura, che corrispondono anche al disegno.Essendo state rinvenute soltanto adesso, le mensole non sono state oggetto di studi antecedenti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900722281
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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