allegoria della Vittoria come aquila
monumento ai caduti a lapide,
1922 - 1922
Pacini Ivo (1883/ 1959)
1883/ 1959
Struttura verticale in cemento con gradini alla base, che ingloba una targa in bronzo con il bollettino di guerra e una lapide in marmo sovrastata da un'aquila dalle ali spiegate, poggiante su una bandiera
- OGGETTO monumento ai caduti a lapide
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MATERIA E TECNICA
cemento/ intonacatura
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MISURE
Profondità: 154 cm
Larghezza: 280 cm
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ATTRIBUZIONI
Pacini Ivo (1883/ 1959): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Maria delle Grazie
- INDIRIZZO Via dei Granai, 29, Campagnatico (GR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide venne inaugurata nell'aprile del 1922 ed è opera dello scultore Ivo Pacini. La grandiosa e solenne cerimonia organizzata dal comitato pro monumento, il cui presidente era Andrea Tegardi, vide la presenza dei vari fasci della provincia, del colonnello cav. uff. Renault, dell'on. Sarrocchi e di molti altri. L'iscrizione venne dettata dall'avvocato Nino Galeota di Avellino. Nel 1923 venne inaugurata alla presenza dell'on. Dario Lupi anche un parco della Rimembranza e una targa con il bollettino di guerra sempre grazie all'interessamento del presidente Tegardi. La lapide si trovava prima in piazza Aldo Brandeschi sulla facciata del palazzo, sede della società degli Uniti e della sezione del partito Nazionale fastista, in tempi recenti invece, è stata spostata nel giardino della chiesa di S. Maria delle Grazie ed è stata costruita un'edicola in cemento in cui è stato inserito anche un bollettino di guerra. Per la descrizione della cerimonia vedi l'articolo:Campagnatico, in "L'Ombrone", a. 53 n. 17, 23 aprile 1922; Campagnatico, in "Rinnovamento", a. IIII n. 17, 30 aprile 1922; Campagnatico, in "L'Ombrone", a. 54 n. 17, 6 maggio 1923
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900705347
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2014
- ISCRIZIONI sulla targa in bronzo - COMUNICATO DEL 4 NOVEMBRE 1918/ LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA -UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA DI S.M. IL RE - DUCE SUPREMO L'ESERCITO/ ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIO' IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE/ E TENACE VALORE CONDUSSE, ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, E' VINTA- LA GIGANTESCA BATTAGLIA/ INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE/ 2 FRANCESI, 1 CZECO SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO 73 DIVISIONI AUSTRO - UNGARICHE E' FINITA./ LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA SU TRENTO DEL 29° CORPO D'ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA/ ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE A OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE/ DA QUELLE DELLA I. VI E IV. HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO./ DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELL'VIII, DELLA X ARMATA E DELLE DIVISIONI/ DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIU' INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE./ NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D'AOSTA/ AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA ANELANTE DI RITORNARE SULLE/ POSIZIONI DA ESSA GIA' GLORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE./ L'ESERCITO AUSTRO- UNGARICO E' ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA/ RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL'INSEGUIMENTO; HA PERDUTE QUANTITA' INGENTISSIME DI/ MATERIALI DI OGNI SORTA E PRESSOCHE' PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E DEPOSITI; HA LASCIATO/ FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON/ MENO DI CINQUEMILA CANNONI- I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU' POTENTI ESERCITI DEL MONDO/ RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA/ SICUREZZA/ DIAZ - lettere capitali - a incisione -
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