transenna, insieme di Malaspina Scipione, Cioli Cosimo, Cioli Francesco (fine/inizio secc. XVI/ XVII)

transenna 1590/ 1610
Malaspina Scipione (notizie Fine Sec. Xvi-inizio Sec. Xvii)
notizie fine sec. XVI-inizio sec. XVII
Cioli Cosimo (notizie Seconda Metà Sec. Xvi/ 1615)
notizie seconda metà sec. XVI/ 1615
Cioli Francesco (notizie Seconda Metà Sec. Xvi-post 1622)
notizie seconda metà sec. XVI-post 1622

Il complesso marmoreo racchiude il presbiterio su tre lati. Sui lati nord e sud compaiono due riquadri rettangolari alternati a plinti per ogni lato; su quello frontale figurano due formelle, anch'esse alternate a plinti. Con la tecnica a commesso sono realizzati gli elementi floreali e vegetali policromi su un campo di marmo bianco; per i plinti, invece, troviamo una decorazione con forme ovoidali convesse entro cartelle accartocciate

  • OGGETTO transenna
  • MATERIA E TECNICA marmo/ intarsio
  • ATTRIBUZIONI Malaspina Scipione (notizie Fine Sec. Xvi-inizio Sec. Xvii)
    Cioli Cosimo (notizie Seconda Metà Sec. Xvi/ 1615)
    Cioli Francesco (notizie Seconda Metà Sec. Xvi-post 1622)
  • LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sul lato frontale figuravano in origine quattro formelle che per esigenze liturgiche nel 1949 furono smontate quelle in prossimità dell'accesso all'altare e attualmente si trovano nel Camposanto Monumentale (CASINI 1986, p.159) (1982), (1983). Quando in seguito all'incendio del Duomo del 1595 vennero rimossi il pulpito di Giovanni Pisano e la transenna del XII secolo, ora la Museo dell'Opera del Duomo (1801), (1802), (1865), (1868), l'architetto Alessandro Pieroni e il Giambologna si occuparono del progetto del nuovo assetto del presbiterio. Per il nuovo recinto si optò per la tecnica a commesso. La tecnica a commesso venne scelta in linea con il nuovo arredo del presbiterio, dall'altare maggiore (1579), smontato nella seconda metà del XVIII secolo, ai due piedistalli (1980), (1981) degli Angeli cerofori bronzei giambologneschi (1379 a), (1380 a), oggi uno utilizzato come base del Grifo (1864) islamico nel Museo dell'Opera del Duomo e l'altro conservato nei magazzini della Primaziale; dal "Poggiolo delle reliquie" (1556) al centro della tribuna alla pavimentazione del presbiterio (725). I lavori furono eseguiti da Scipione Malaspina insieme ai nipoti Cosimo e Francesco Cioli e agli scalpellini Antonio di Andrea Carraini, Salvatore Mazzei, Francesco di Giulio, Antonio di Piero da Settignano e Bartolomeo di Jacopo Cennini, fratello di Giovan Battista autore dell'altare della Badia fiorentina del 1612, vicino per forme e decorazione ai riquadri della transenna pisana (CASINI 1987, p. 232)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900665660
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Opera Primaziale Pisana
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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