capitello di Giovanni Pisano (scuola) (primo quarto sec. XIV)

capitello, ca 1300 - ca 1324
Giovanni Pisano (scuola)
1248 ca./ 1314-1319

Il capitello composito è formato da una fascia di foglie acantacee, e da volute ugualmente vegetali agli angoli. Al centro delle quattro faccie, sono collocati quattro volti: un uomo barbuto, un volto con turbante, un uomo con cappello, ed un volto virile addolorato

  • OGGETTO capitello
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Pisano (scuola)
  • LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura proviene dal portico della chiesa pisana di Santa Croce in Fossabanda. Si tratta evidentemente di uno dei due capitelli che già la commissione del 1872 ([TANFANI CENTOFANTI 1873], pp. 18-19) aveva identificato come frammenti del pergamo di Giovanni esistenti in quel luogo. Non sappiamo in base a quali documenti o tradizioni la commissione indicasse questo e altri capitelli presenti in altri luoghi della città di Pisa come pertinenti al pergamo. Tito Sarrocchi aveva eseguito una copia in marmo di questo capitello figurato che Bacci utilizzò nelle sue prove ricostruttive, come risulta dalla documentazione fotografica nella quale la scultura è chiaramente riconoscibile, anche se posta in posizione differente da quella definitiva; non è chiaro se nella ricomposizione del pergamo prevista nell'Ottocento sarebbe stato utilizzato l'originale o la copia di Sarrocchi. Solo verso la fine del 1925 Bacci venne a conoscenza dell'esistenza dei due capitelli antichi di Santa Croce; solo quello figurato venne effettivamente prelevato, e fu sostituito nel portico della chiesa dalla copia ottocentesca; il secondo capitello, a foglie d'acanto e molto danneggiato, è tuttora "in situ". Il capitello figurato può considerarsi certamente trecentesco. I caratteri stilistici e la discreta qualità rimandano alla produzione conosciuta di Giovanni Pisano, e alla scuola del maestro lo riferiva già Toesca (è identificabile, infatti, col capitello "della scuola di Giovanni Pisano, rimesso in opera in S. Croce di Fossabanda a Pisa" citato in TOESCA 1951, p. 252, nota 40). Restano tuttavia da appurare sia l'effettiva pertinenza al pergamo sia le vicende che portarono la scultura ad essere inserita, in epoca imprecisata, in un portico databile tra la fine del Quattrocento e i primi del Cinquecento (e quindi anteriore allo smontaggio del pergamo stesso)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900665649-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Opera Primaziale Pisana
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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