capitello, serie di Rainaldo (bottega) (sec. XII)

capitello, 1130 - 1160
Rainaldo (bottega)
notizie sec. XII

Capitello e semicapitelli con figure umane e animali

  • OGGETTO capitello
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Rainaldo (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
  • INDIRIZZO Piazza del Duomo, Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il capitello si è conservato insieme ai due semicapitelli laterali, tutti della stessa tipologia, i quali sono ricavati da pezzi di reimpiego: quello di sinistra da un pezzo di colonna scanalata (cfr. scheda n. 40001805) e quello di destra da un frammento di cornice (cfr. scheda n. 40001806). I tre pezzi presentano, inferiormente, un doppio giro di foglie di acanto, secondo la tipologia corinzia, di notevoli dimensioni e ben proporzionate, corrette e fedeli ai modelli classici, con analogie, nei bordi morbidamente rigonfi e frastagliati e nei canali delle nervature ottenuti con il trapano, con altri esemplari in facciata, a partire dal capitello vicino (cfr. scheda n. 40001847); al centro delle facce, come kymation, troviamo un florido virgulto, con lunghe foglie alla base e un alto cespo centrale. Al posto delle consuete volute, negli spigoli angolari sono presenti figure umane e animali. Nel capitello si vedono due uomini nudi, sorta di putti, che reggono sopra le spalle un festone decorato di rosette; si notino gli esili corpi senza proporzioni, dalle braccia minute e senza articolazioni, le grandi teste dai volti rigonfi e dalla capigliatura simile a un cespuglio vegetale (dello stesso tipo nel capitello originale ancora in loco,eseguito dalla stessa maestranza); il lungo festone presenta rosette quadrilobate, che ricordano quelle nella ghiera della prima arcata; il soggetto, che si trova anche in un capitello del matroneo meridionale in una versione semplificata e stilisticamente più corsiva, molto probabilmente precedente, è di chiara derivazione classica, come rivela la presenza dei nudi, e dovette essere copiato direttamente da qualche sarcofago presente intorno al Duomo o in città (un'iconografia del genere presentano i sarcofagi A 20 est., A 7 int. e B 4 est. del Camposanto: ARIAS, CRISTIANI, GABBA 1977). Nei due semicapitelli, al posto delle volute troviamo due felini, da identificare con leoni visti dalla schiena e con la coda tra le gambe, aggrappati al fusto del capitello, secondo un'iconografia alquanto frequente che si ritrova, in Duomo, in un capitello del matroneo meridionale (cfr. schede n. 40001670-72), eseguito dalla stessa maestranza: i due animali tengono nella zampa anteriore sinistra una testa umana e la mostrano come un trofeo (meglio conservata è quella del semicapitello destro, con i capelli rigati, gli occhi con il doppio circolo, e il volto rigonfio); anche i due leoni presentano la chioma simile a un cespuglio vegetale e il corpo flaccido e privo di articolazione anatomica. I modi palesati dalle figure presenti nel capitello e nei semi capitelli permettono di attribuire le opere agli scultori della maestranza rainaldesca, cui si devono, nella zona dei portali, altri lavori, tra cui l'altro capitello figurato, presso il portale meridionale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900665585
  • NUMERO D'INVENTARIO 2014OPAOA00665585_a
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2014
    2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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