Santa Maria Egiziaca penitente

dipinto, 1490 - 1510

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Lorenzo Di Credi, Maniera
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte del gruppo di 25 quadri riconsegnati nel 1816 al monastero di San Bartolomeo a Monte Oliveto in occasione della Restaurazione, quando furono ripristinati chiese e conventi a seguito delle soppressioni napoleoniche del 1810. Deve essere identificato con il n. 8 della lista delle riconsegne (Archivi dell'Accademia di Belle Arti, filza 'Processi verbali 1810, n. 22), con l'indicazione della provenienza dal Convento di Santa Maria della Neve al Portico. La riconsegna dei 25 dipinti, a fronte dei 27 sottratti nel 1810, fu fatta in maniera in parte casuale, poichè molti di quelli di pertinenza del monastero furono o venduti o incamerati dai musei fiorentini. La lista dei quadri riconsegnati presenta infatti anche le provenienze originarie da altre chiese e conventi fiorentini. Il dipinto risulta presente nella sagrestia della chiesa di San Bartolomeo a Monte Oliveto all'epoca della schedatura del Marangoni (1923). Il suo spostamento a San Miniato al Monte risale a dopo il 1966. Nell'inventario del Pini (1862) e nella schedatura del Marangoni (1923) è identificato come una 'Maddalena ginocchioni', e dubitativamente accostato alla maniera di Lorenzo di Credi. In effetti il dipinto, di modesta qualità e di carattere quasi naif, sembrerebbe proprio una derivazione da un prototipo del Credi oggi perduto: la Santa Maria Egiziaca già nello Staatliche Museen di Berlino, andata distrutta nella seconda guerra mondiale (da identificare con la 'Maddalena' ricordata da Vasari nella chiesa di Santa Chiara a Firenze). La composizione è pressochè identica, fatta eccezione per alcuni inserti paesaggistici e per la veduta di città. Identica è la posa dell'angelo che reca la pisside, identico il drappo attorcigliato al suo avambraccio sinistro e trattenuto dalla mano destra. Molto simile al perduto dipinto del Credi anche lo sperone di roccia dietro la santa. Mentre l'espressione quasi bamboleggiante delle figure del dipinto in esame sono molto distanti dalla crudezza del volto scavato della santa nel perduto dipinto del Credi. I caratteri stilistici del dipinto non lasciano dubbi riguardo all'esecuzione da parte di un artista fiorentino, tuttavia per ora rimane difficile accostarlo ad una personalità precisa. Una composizione in tutto simile è inoltre riscontrabile in un altro dipinto del Credi, l' 'Assunzione di Santa Maria Maddalena' di Esztergom (Keresztény Mùzeum)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900655504
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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