Annunciazione

icona post 1725 - ante 1749

Tavola intera, con due listelli a incastro; non c'è incavo. Non si rilevala presenza della tela. Levkas

  • OGGETTO icona
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • MISURE Altezza: 13 cm
    Larghezza: 11 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Moscovita
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Icone Russe
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO Piazza de' Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iconografia dell'Annunciazione si basa, oltre che sul testo del Vangelodi Luca, sugli apocrifi e sui testi dei canoni della festa. La composizione dell'icona in esame è una variante ridotta e semplificata, nota già da tempi antichi. Tra le particolarità di tale variante si rileva la raffigurazione del trono posto dietro l'immagine della Madre di Dio, con una formache ricorda un trono da altare. Il dettaglio allude ad alcune definizionidi Maria, frequenti negli inni liturgici dove è spesso chiamata anche "Trono di gloria". Il significato simbolico che ne deriva, viene anche sottolineato dalla struttura architettonica: fa da sfondo una parete su cui sonodisegnati due archi, che incorniciano le due figure di Maria e dell'arcangelo Gabriele; tra le due zone scure definite dagli archi, una colonna posta subito dietro il trono e in linea prospettica con la Madre di Dio, richiama sue immagini simboliche, per esempio nel solenne canto liturgico "Akathistos della Santissima Madre di Dio", in cui viene chiamata "colonna difuoco che aiuta le creature nelle tenebre" e "colonna di castità". Nellastruttura compositiva l'icona in esame ricorda l'icona Annunciazione (inv1890/9334), nella quale però la Madre di Dio è raffigurata seduta e la stanza ha una forma diversa. Attribuzione. Secondo L. Marcucci, l'iconaè stata eseguita da uno dei maestri della scuola Stroganov del XVII secoloed è vicina, quanto a stile, ad una serie di icone della collezione della Galleria dell'Accademia, come la Resurrezione e discesa agli inferi (inv1890/9310), Natività della Madre di Dio (inv 1890/9303), Cristo Pantocrator in trono (inv 1890/9302). In effetti, le particolarità artistiche dell'icona permettono di riferirla ad uno dei gruppi stilistici della collezione della Galleria dell'Accademia chiaramente individuati. Tuttavia la composizione del gruppo è, a nostro avviso, diversa da quella indicata da L. Marcucci. Oltre all'icona in esame, ne fanno parte Cristo Pantocrator in trono (inv 1890/9302), la Madre di Dio di Vladimir (inv 1890/9320), i SantiGioachino e Anna (inv 1890/9328), l' Arcangelo Michele (inv 1890/9330), l'Annunciazione (inv 1890/9334), e due icone del Natale di Cristo (inv 1890/9327 e inv 1890/9305). Queste opere sono vicine per la semplificazione della composizione, per la facilità della colorazione, ottenuta unendo alcuni colori fondamentali, e anche per la maniera di dipingere volti e mani, ricoprendo cioè con ocra la preparazione in rosso-marrone, e ripassando i tratti in biacca. E' probabile che le icone elencate siano state dipinte daun medesimo artista, oppure da due diversi artisti che avevano una maniera molto simile di dipingere
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900654246
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 9304
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • ISCRIZIONI Sul nimbo della Madonna - MONOGRAMMA MARIANO - caratteri cirillici - a pennello - russo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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