Arcangelo Michele. San Michele Arcangelo

icona, post 1725 - ante 1749

Tavola intera, senza listelli e senza incavo. Non si nota presenza di tela preparatoria. Levkas

  • OGGETTO icona
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Moscovita
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Icone Russe
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO piazza de' Pitti, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo la tradizione biblica, l'Arcangelo Michele veniva considerato capo(arcistratega) delle schiere celesti e principale oppositore di satana. Insieme ai santi martiri guerrieri veniva considerato anche come protettoreceleste delle schiere cristiane terrestri e inoltre come difensore dellacristianità dagli eretici. Questi ruoli s'incarnavano in rappresentazionidell'arcangelo in vesti di guerriero e in vari attributi militari fra cuis'incontrano spesso la spada sguainata o una lancia. E' da notare il fattoche tali raffigurazioni compaiono nell'arte bizantina e dell'Europa Occidentale in un periodo relativamente precedente e, con tutta probabilità, più o meno indipendentemente nell'uno e nell'altro. Il primo esempio di questo tipo in terra russa è l'icona della cattedrale dell'Arcangelo nel Cremino di Mosca del 1399, dove l'Arcangelo Michele è raffigurato in abiti diguerriero con la spada sguainata nella mano destra. Sulla base di alcune notizie dalla Bibbia e dagli apocrifi, l'Arcangelo Michele veniva considerato sia come guida delle anime dei giusti nel mondo ultraterreno, loro guida nel Regno Celeste e difensore dei giusti al Giudizio Universale. Con questo si può spiegare l'inserimento della sua immagine nella rappresentazione del Giudizio Universale, dove è di solito raffigurato con la bilancia per soppesare le anime in una mano e con la lancia o la spada nell'altra. E'da notare che sono giunte sino a noi raffigurazioni individuali di questotipo non solo in ambito artistico europeo occidentale, ma anche bizantinoe anticorusso (vedi ad esempio la famosa icona bizantina della fine del XIII secolo del Museo Nazionale di Pisa). In tal modo, l'unico dettaglio insolito dell'icona qui descritta è la bandiera nella mano destra dell'arcangelo (non è escluso che inizialmente ci fosse stata una lancia con legatouno stendardo). Questo attributo è sconosciuto alla tradizione bizantina eanticorussa e solo raramente lo si incontra nella pittura europea. Questaicona, probabilmente, deriva da qualche incisione europea, che rappresenta l'Arcangelo Michele o da solo o in una composizione riguardante il Giudizio Universale. A questo tipo di modello si deve probabilmente il semicerchio di nuvole sotto i piedi dell'Arcangelo. Non è escluso che la raffigurazione della bandiera sia stata mutuata dalla rappresentazione dei martiriguerrieri in icone come Giovanni il Soldato della Galleria dell'Accademia.Attribuzione. L'icona appartiene a un vasto gruppo di piccoli esempla ridi bottega della raccolta fiorentina. All'interno di questo gruppo ne possono essere distinte alcune con identici procedimenti pittorici per i volti e gli abiti delle quali fa parte anche l'esemplare qui descritto. Probabilmente tutte queste icone sono state eseguite da un unico artista
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900646700
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 9330
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI ai lati del nimbo - Arcangelo Michele - caratteri cirillici -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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