iniziali figurate o istoriate
miniatura,
Bartolomeo Di Fruosino (1366 Ca./ 1441)
1366 ca./ 1441
Il corpo delle iniziali istoriate è ornato da cornici perlate e foglie lanceolate, dalle estremità escono foglie che vanno a formare lunghe code che spesso si estendono su più margini della carta; il campo è in foglia d'oro decorato da cornici geometriche, le scene si svolgono sul fondo della lettera e i personaggi sembrano presentati sopra un palco nel cui spessore in primo piano corrono scritte in capitale commemorative di sant'Egidio; i fregi sono spesso animati da uccelli fantastici dal piumaggio variopinto e dorato. Queste iniziali si trovano all'inizio delle principali festività contenute nel codice: D (c. 2r), F (c. 11v), D (c. 29r), G (c. 35v), T (c. 61v)
- OGGETTO miniatura
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ATTRIBUZIONI
Bartolomeo Di Fruosino (1366 Ca./ 1441)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di S. Marco
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Marco
- INDIRIZZO P.zza S. Marco 3, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il codice contiene le antifone per la festa di sant'Egidio e fu realizzato per la chiesa dedicata al santo facente parte del complesso dell'Ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze; la chiesa fu consacrata dal papa Martino V nel 1420 e l'episodio è ricordato nella miniatura a c. 61v. Il codice fu realizzato appena un anno dopo l'evento e la data è fornita dal colophon a c. 70r che indica anche i nomi dello scriba frate Guglielmo e del pittore Bartolomeo, quest'ultimo identificato da Colnaghi con Bartolomeo di Fruosino, attribuzione confermata dalla Levi D'Ancona (1961) e più recentemente dalla Scudieri (in Miniatura 2003, pp. 73-74). Lo stile dell'illustrazione appare, quindi, piuttosto omogeneo ed "esprime le spinte contrastanti che animavano gli anni Venti del Quattrocento, momento di trapasso culturale dal Tardogotico al Rinascimento" (Scudieri, in Miniatura 2003, p. 73). Le poche differenze stilistiche tra le miniature sarebbero così da riferirsi a precise scelte del miniatore che ha volute infondere un tono più aulico e magnificente per esempio alle immagini di sant'Egidio in veste ufficiale (cc. 29r, 61v). Le tipologie dei panneggi svolazzanti, la forzatura fisionomica di alcuni volti e i cangiantismi cromatici sarebbero caratteristiche ancora legate ad una cultura tardogotica mentre la classicheggiante monumentalità di alcune immagini 'trionfali' del santo (cc. 11v, 35v) tradiscono la curiosità verso gli studi umanistici, così come la presenza di iscrizioni "di imitazione lapidaria" sotto le figure o intorno alla scena (Ciardi Dupré dal Poggetto, in Lorenzo Ghiberti 1978, pp. 159-160)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900645715-2
- NUMERO D'INVENTARIO S. Marco e Cenacoli 557
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2009
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0