ritratto di Caterina Sforza Riario; stemma della famiglia Visconti

medaglia, ca 1737 - ante 1740

D. Ritratto di Caterina Sforza Riario, R. arme Visconti

  • OGGETTO medaglia
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Vaggelli Bartolomeo (/ 1744): preparazione dei gessi
    Selvi Antonio (1679/ 1753)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Casa Martelli
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Martelli
  • INDIRIZZO Via Zannetti, 8, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa medaglia ritrae Caterina (1462-1509), figlia di Galeazzo Maria Sfor za. Sposò nel 1477 Girolamo Riario, nipote di papa Sisto IV e governatore di Imola e di Forlì. Vedova nel 1488, resse per il figlio Ottaviano il gov erno delle due città con l'aiuto del secondo marito Jacopo Feo. Dopo la mo rte di Feo, sposò Giovanni de' Medici detto il Popolano. Fallita la difesa di Forlì dalle truppe francesi alleate dei Borgia, Caterina fu imprigiona ta in Castel S. Angelo a Roma. Liberata, si ritirò nella villa medicea di Castello, con il figlio Giovanni de' Medici, detto dalle Bande Nere. Il ri tratto sul diritto della medaglia deriva da quello dipinto nel 1585 da Lor enzo della Sciorina (Uffizi, Inv. 1890, n. 2221). Il modello in cera su ar desia per il diritto fu pubblicato da Vannel e Toderi nel 1993. Il rovesci o porta lo stemma dei Visconti di Milano, quello della nonna paterna di Ca terina, Bianca Maria. La medaglia fa parte di una serie di 76 medaglie di personaggi di casa Medici eseguita da Antonio Selvi, che è ricordato come allievo di Massimiliano Soldani Benzi da Francesco Maria Niccolò Gabburri nelle sue 'Vite di pittori e scultori' (1719/1741, Firenze, Biblioteca Naz ionale, Palatino E.B.9.5, vol. I, p. 326) . Il nome di Selvi in effetti fi gura in tra le maestranze che collaborarono con Soldani a realizzare il mo numento funebre del gran maestro dell'ordine di Malta, Manoel de Vilhena, elencate in una lettera inviata da Soldani a Niccolò Bandini il 16 settemb re 1729 e pubblicata da Lankheit 1962). Secondo Fiorenza Vannel e Giusepp e Toderi (1987, 2006), il lavoro sulla serie di medaglie medicee con ogni probabilità ebbe inizio nel 1737, proseguì almeno sino al 1739 (data che c ompare su alcune medaglie) e si concluse entro il 1 aprile 1740, quando le medaglie furono offerte in vendita ai lettori delle ' Novelle Letterarie fiorentine'. Sappiamo, grazie all'annuncio del 1740, che Selvi si avvalse della collaborazione del formatore Bartolomeo Vaggelli, ma a giudizio di V annel e Toderi, egli è responsabile solamente per la preparazione dei gess i per la fusione delle medaglie. I modelli in cera per 44 delle medaglie d ella serie, ritrovati dall'antiquario Giovanni Pratesi, sono stati oggetto di uno studio accurato di Vannel e Toderi nel 1993
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900644122
  • NUMERO D'INVENTARIO Martelli 221
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Casa Martelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI diritto - CATHARINA. SFORZA. MEDICES - non determinabile - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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