Angelica e Medoro
dipinto,
1625 - ca 1630
Dandini Cesare (1596/ 1657)
1596/ 1657
n.p
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Dandini Cesare (1596/ 1657)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO Piazza de' Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela proviene dalla collezione di don Lorenzo de' Medici, della villa medicea della Petraia. Era nella "Sala con le finestre verso Castello". Nel 1760 era ancora in villa, al piano superiore, anonimo (Guard. Appendice n. 50, c. 44). Alle Gallerie Statali giunse in cattive condizioni come "scuola del Bilivert" ("Fiordiligi e Brandimarte"). Le misure corrispondono a quelle date dall'inventario del 1760 non comprensive della cornice. Dai magazzino delle gallerie passò, nel 1926, in deposito a Roma, nel Palazzo di Montecitorio; fu poi restituito nel 1976. Ridipinture maldestre lo deturpano gravemente. Evelina Borea lo identificò nel 1975: in occasione della mostra a Poggio a Caiano del 1977 (La Quadreria di Don Lorenzo de' Medici) rinvenne un pagamento specifico tra i conti del principe Lorenzo all'anno 1631: "per un quadro di Isabella e Zerbino cha fa parte della Sua Altezza" (Possessioni 4196, c. 68). L'opera è stata quindi eseguita intorno a quegli anni
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900642258
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 8295
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- ISCRIZIONI retro tela - 369. (marrone) - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0