cancello di Selvi Cesare (attribuito), Giovannozzi Pietro Paolo (attribuito) (sec. XVIII)
cancello
1727 - 1727
Selvi Cesare (attribuito)
notizie prima metà sec. XVIII
Giovannozzi Pietro Paolo (attribuito)
notizie prima metà sec. XVIII
Due pilastri quadrangolari sormontati da vasi delimitano l'alto cancello, con due parti laterali fisse cui sono incernierate le ante apribili, a stecche piatte alternate a motivi di giglio stilizzato e interrotte da fascia decorativa centrale a volute vegetali. Analoghe volute nel coronamento, simmetricamente disposte
- OGGETTO cancello
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MATERIA E TECNICA
ferro/ pittura
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ATTRIBUZIONI
Selvi Cesare (attribuito): esecutore
Giovannozzi Pietro Paolo (attribuito): disegnatore
- LOCALIZZAZIONE Villa La Quiete
- INDIRIZZO via di Boldrone, 2, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La sistemazione del nuovo giardino di Villa la Quiete si deve alla volontà dell'Elettrice Palatina Anna Maria Luisa de' Medici, la quale dopo il suo ritorno a Firenze aveva scelto tale sito come luogo di villeggiatura e ritiro spirituale. Fu avviata nel 1724 e si concluse nel 1727, con pieno accordo delle Montalve e a totale carico finanziario dell'illustre mecenate, per un importo di 26.000 ducati. La progettazione venne affidata all'architetto Pietro Paolo Giovannotti, mentre i singoli arredi e decorazioni coinvolsero artisti di nome, vari artigiani e maestranze specializzate, di provenienza granducale. Nonostante un certo degrado e la perdita definitiva di alcune opere originariamente esistenti (per esempio gli affreschi sulla grotta che fa sfondo al gruppo della Samaritana al centro del muro meridionale), il giardino e l'adiacente "ragnaia" (cioè lo spazio "selvatico" attrezzato per la caccia con le reti, ancora oggi costituito dalle speci botaniche previste all'inizio) costituiscono un esempio unico per completezza e stato di conservazione nell'area fiorentina. Il cancello chiude il giardino alto verso la doppia scalinata che porta a quello basso e risale agli anni della progettazione del giardino stesso. Fu messo in loco nel 1727, anno in cui sono registrati pagamenti al muratore Giovanni Battista Carraresi "per aver fatto n.o sei giornate di maestro fatte a fare il cancello a usanza di ferro rabescato" (cfr. bibliografia). Progettato forse dal Giovannozzi, il cancello, per il quale esiste un disegno con due varianti, dovrebbe essere stato eseguito dal "magnano" del Conservatorio Cesare Selvi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900625076
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0