monumento a Leopoldo II di Lorena
Disegno e penna e acquerello di carta raffigurante un gruppo scultoreo com posto da una figura maschile seduta, un piedistallo con rilievo allegoric o e due trofei posto ai fianchi del piedistallo. La figura seduta indossa l 'abito cerimoniale di gran maestro dell'Ordine dei Cavalieri di santo S t ef ano, con la croce stefaniana sul petto, e reca nella mano destra una co ron a di foglie di quercia. Con la mano sinistra indica lateralmente. I n p iedi stallo presenta un rilievo allegorico con una figura femminile se duta , la Munificenzia pubblica, affiancata da altre figure. Ai lati del p iedis tallo si ergono due pilastri sormontati da trofei con pelle di leone e lo stemm a civico di Livorno. I due pilastri sorreggono una cancellata in fer ro. Ne lla parte inferiore del disegno si trova l'indicazione della scala adottat a. Colori: nero, grigio, bianco, marrone chiaro
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquerellatura/ penna
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ATTRIBUZIONI
Demi Paolo Emilio (attribuito): disegnatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Carte Vivoli
- LOCALIZZAZIONE Villa Maria
- INDIRIZZO Via Calzabigi 54, Livorno (LI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Quest'opera, pur inserita all'interno della raccolta iconografica di Villa Maria, non proviene dalla Raccolta Minutelli ma probabilmente dal fondo appartenuto a Giuseppe Vivoli. Si tratta di un disegno di Emilio Demi - gi ustamente considerato il più importante scultore livornese del XIX secolo - che costituisce uno dei bozzetti che l'artista aveva predisposto per la realizzazione del monumento dedicato al granduca Leopoldo II di Lorena ( m onumento collocato oggi nella Piazza XX Settembre di Livorno ma inaugur a to in origine sull'attuale piazza della Repubblica di Livorno). Inizialm en te il progetto della statua - sollecitato dall'iniziativa di Giuseppe V ivo li allora segretario dell'ufficio di sanità di Livorno - ne proponeva la c ol locazione nella nuova Piazza del Casone, mentre poi fu deciso di d estin arl a alla erigenda piazza del Voltone detta Piazza dei Granduchi (o ggi de lle Repubblica). A questa, primissima fase della tormentata vicenda del mo nume nto si riferisce il nostro disegno, inviato dallo stesso scul tore Dem i al Vivoli con le seguenti parole di accompagnamento: "Li lascio il diseg no, e d anco le spiegazioni che ella potrà scrivere o notare sot to il med. mo dis egno; ho preferito farlo seduto per la ragione che l'ogg etto per cu i segui rebbe inalzamento sarebbe per cose civili, ed è per qu esto che l'h o messo la corona civica, nella mano, mentre con l'altra acce nna i lavori da lui u ltimati. ..." (Cfr.Guerrieri 1957, p. 93). Per ulte riori notizie sul grup po marmoreo e sulle opere dello scultore si rimanda alla schede OA 0900409 898, e al saggio di E. Bartolotti contenuto nel ca talogo "Museo Civico Gio vanni Fattori. L'Ottocento" del 1999
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900556825
- NUMERO D'INVENTARIO BLL-CDRV 2067
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI in basso al centro - BRACCIA FIORENTINE - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0